Paragone furioso: “Il governo non dia soldi agli Elkann e alla Fca”

16 Mag 2020 19:29 - di Penelope Corrado

Gianluigi Paragone non ci sta. L’ex esponente del M5s attacca il governo sull’eventuale prestito governativo alla Fca auto della famiglia Elkann. “Basta ipocrisie da parte dello Stato italiano e dei soliti prenditori”, tuona Paragone. “Fca auto si prende un prestito da 6 miliardi e tre da Banca Intesa con la garanzia dello Stato. Ma tu prima di prendere quei soldi riporti la sede fiscale in Italia. Questi prenditori fanno gli europeisti, ma si prendono i soldi che non vengono dati alle famiglie e ai piccoli imprenditori. Basta ipocrisie da parte dello Stato italiano”.

 

Non solo Paragone. Cgia: “Inaccettabile un prestito a Fca”

“Se la notizia fosse confermata, Fca Italy starebbe per ricorrere alle misure introdotte dal decreto liquidità. In altre parole, vorrebbe ottenere un grosso finanziamento avvalendosi delle garanzie statali messe a disposizione da Sace per 6,5 miliardi di euro”. E’ la Cgia a segnalarlo spiegando, afferma il coordinatore dell’Ufficio studi Paolo Zabeo, che cio’ sarebbe “inaccettabile”. ”Speriamo – conclude Zabeo – che alla fine prevalga il buon senso. Sarebbe inaccettabile che un grande gruppo industriale che ha deciso, di spostare, legittimamente, la sede legale nei Paesi Bassi, chiedesse, con la controllata Fca Italy, un finanziamento avvalendosi delle garanzie pubbliche dello Stato che ha, invece, abbandonato. E sarebbe, inoltre, insopportabile che il governo italiano non dovrebbe consentire”. “Sarebbe opportuno – afferma il Segretario della Cgia Renato Mason – che anche l’Italia, così come ha fatto la Francia, decidesse di escludere dai contributi statali le società con sedi nei Paesi che offrono una fiscalità di vantaggio”.

Commenti

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  • Nicolo' 17 Maggio 2020

    Paragone, non sei crdibile.
    PRIMA INIZIA A VOTARE IN PARLAMENTO CONTRO i provvedimenti economici del governo e poi forse, vedremo se ti diamo retta, POLTRONARO !

  • Mariano Luigi 17 Maggio 2020

    Penso sia DA SEMPRE il vero problema del paese aiutiamo i forti ,prendiamo a calci i deboli .
    Un modo di essere tutto Italiano e non solo di questo momento storico , speriamo solo non sia vero ,già la costruzione di F.C.A. a portato molte aziende italiane a costruire un sistema simile , vedi Lottomatica che oggi esiste solo come marchio in un altro settore .IL vero pensiero però va verso i piccoli e medi imprenditori avranno realmente accesso al credito ,questo ci dobbiamo chiedere ,quelli che nonostante crisi finanziaria e crisi varie + pandemia si ritroveranno a ripartire ,avranno accesso al credito dello Stato ho sarà sempre la solita partita per chi prende da sempre i calci ,salviamo F.C.A. salviamo pure Alitalia salviamo sempre aziende importanti che dovrebbero riuscire a finanziarsi da sole senza aiuti ,aziende con top manager da paura che dovrebbero essere con quello che guadagnano una guida sicura nelle crisi Ma come sta Antonio , Maria , Giuseppe ,i loro 50 dipendenti le loro famiglie .Questo è il vero motore del paese le piccole e medie aziende gli artigiani commercianti avranno credito ,ho questo credito verrà inghiottito dalle grandi Aziende quelle che negli anni hanno portato le loro attività in giro per il mondo ,per fini fiscali e di convenienza economica ,certo è che da fastidio pensare a 6,3 miliardi alla F.C.A. e mi sembra di aver letto 3,5 ad Alitalia sono già quasi 10 miliardi scusatemi ma io sono ignorante ,sia politicamente che culturalmente perciò sono quattro parole ,spese per tutti quelli che magari dovranno chiudere per non avere 20,000 ho i 50,000 ho 100,000 il milione di euro per far sopravvivere le loro aziende ,e speriamo almeno arrivino i 600 a chi non a soldi per fare la spesa ,e per le persone che non hanno ammortizzatori sociali .
    Un saluto Mariano Luigi .

  • Cesare Zaccaria 17 Maggio 2020

    FCA vuole finanziamenti da quello Stato che ha abbandonato, chieda i finanziamenti allo Stato olandese