Paolo Mieli: “Ora basta attaccare Salvini con questi mezzucci….” (video)
Se anche un insospettabile come Paolo Mieli riconosce la profonda ingiustizia che subirebbe Matteo Salvini se fosse mandato a processo per il caso dello’Open Arms, ossia per aver difeso i confini e il popolo italiani, vuol dire che la misura è colma. A Dimartedì su LA7 Paolo mieli ha parlato chiaro, con logica ineccepibile. In un passaggio ha sottolineato: “Se Salvini passerà un guaio giudiziario per aver ostacolato l’ingresso dei migranti in Italia, e invece non lo passerà Conte, sarà una clamorosa ingiustizia“.
Mieli: “Conte era partecipe delle scelte di Salvini”
L’ex direttore della Stampa e del Corriere della Sera aggiunge spiega la sua posizione. “Perché quel presidente del Consiglio di allora, che è lo stesso di adesso – aggiunge Mieli – era evidentemente partecipe di tutte le scelte che ha fatto Salvini. E noi italiani ce li ricordiamo molto bene i tempi di quel governo. A volte Conte era partecipe anche in modo trionfalistico. Quindi – conlude il giornalista – è meglio davvero non commettere ingiustizia”. E specifica: “Guardi, mi sento lontanissimo da Salvini, ve l’assicuro e lo dico pubblicamente”.
Non ce la fanno a batterlo sul piano democratico
“Però combatterlo con questi sistemini… per favore, basta”. Quello di Mieli è il solito discorso: se non puoi battere un avversario politico sul piano della politica, del confronto, delle idee, allora si fa intervenire la magistratura per batterlo dal punto di vista giuridico. Sin qui nulla di nuovo: ci provarono negli anni Settanta con Almirante, senza riuscirci. Ci provarono per anni con Berlusconi, senza riuscirci. Or ala sinsitra ci prova con Salvini,. E non ci riuscirà, come dimostreranno le prossime elezionio, quando e se si svolgeranno…
La Concita non sapeva come intervenire per zittire Mieli ,,, irrimediabili