La maggioranza si spacca sulla sanatoria per gli immigrati. Sibilia: “Per noi l’intesa non c’è”
La maggioranza si spacca sugli immigrati. La proposta del Pd sulla regolarizzazione dei lavoratori invisibili, che dovrebbe trovare spazio nel dl Rilancio, “credo sia irricevibile”. E ancora . “Non facciamo sconti ai criminali, se è urgente recuperare braccianti per l’agricoltura, non è altrettanto urgente fare un regalo a chi sfrutta il lavoro. Caporalato e lavoro nero vengono perseguiti quotidianamente dalle forze dell’ordine che dobbiamo ringraziare perché non si arrendono mai davanti a chi commette reati”. A dirlo, in un lungo video su Facebook, il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia, del M5S.
Sibilia: nessun colpo di spugna
“In che modo un colpo di spugna su un comportamento che fino al giorno prima era un reato perseguibile in Italia con il carcere e con delle sanzioni amministrative può aiutare a reclutare nuova forza lavoro nei campi? Io spero che il buon senso torni al centro del dibattito”, dice ancora Sibilia. Nel decreto Maggio vanno inserite solo misure economiche urgenti per gli italiani colpiti dalla crisi post virus. Da parte nostra – torna a rimarcare – niente sanatorie o condoni per i delinquenti di ieri e di oggi: non è nel nostro Dna”.
I grillini puntano i piedi: contrari ai condoni
Sibilia va avanti: “Sono contrario a una misura che dia un messaggio sbagliato. Si sta facendo strada l’idea che nei campi lavorano cittadini stranieri irregolari sfruttati mentre non è così. La stragrande maggioranza delle nostre aziende agricole è onesta. Così come – incalza Sibilia – non possiamo dire agli imprenditori onesti ‘tu continua a lavorare così, tra un po’ arriveranno condoni, depenalizzazioni dei reati… Dai uno sguardo anche tu a quel caporalato’. Non possiamo far girare questi esempi, la politica deve lavorare affinché la legalità sia perseguita con tutti gli strumenti possibili.”.
Sibilia: “La Bellanova così non risolve nessun problema”
Insomma, chiarisce ancora Sibilia: “Sulla regolarizzazione dei cosiddetti lavoratori invisibili nel dl Rilancio “per noi non è chiusa, a me non risultano accordi e c’è un confronto aperto nel M5S e col capo politico Vito Crimi. In tutto questo è sparito il tema principale, quello di recuperare braccianti per l’agricoltura. Stiamo affrontando il problema del caporalato o la mancanza di braccianti nei campi? Delle due l’una, anche perché la misura così com’è – vorrei far notare alla ministra Bellanova – non risolve né l’uno né l’altro problema”.
Ennesimo rinvio: il dl neanche stasera in consiglio dei ministri
Il grillino “storico” Sibilia, attende così il dl Rilancio, che a questo punto, con ogni probabilità, neanche stasera andrà in Cdm. L’ennesimo rinvio. Ma Sibilia a quanto pare ce l’ha soprattutto con la norma Bellanova. “Nessuno comprende – accusa – come si possa immaginare un condono penale e amministrativa per chi questo reato” ovvero l’aver sfruttato lavoratori in nero nei campi “lo ha commesso e va perseguito per legge. A parte mi chiedo dove sia il buonsenso? Chi pensiamo possa andare in prefettura a dire ‘io avevo dei migranti irregolari nel campo, li ho sfruttati facendoli lavorare in nero’… Se non l’ha fatto fino a ieri, perché dovrebbe farlo ora?”
Oltretutto in questo modo – per Sibilia – si trasmettono due messaggi negativi. Da un lato sembra che non si riesca a perseguire chi commette questo reato, mentre le nostre forze dell’ordine lo fanno ogni giorno, con impegno e dedizione. In secondo luogo diciamo all’imprenditore agricolo onesto di ispirarsi a quel mondo fatto di delinquenti, di chi evade le regole, perché nei fatti non vieni perseguito. Noi, come M5S, la politica del condono non l’abbiamo mai sostenuta, su nessun fronte, tanto meno in questo. Per il M5S ben venga la lotta dura al caporalato, ma nessuno sconto per i criminali, sia ben chiaro. Per noi l’intesa non c’è”.
Un 5* che ne dice una giusta, vediamo se dura…