Enorme quella trama, altro che giustizia. Svegliate Mattarella

29 Mag 2020 6:00 - di Francesco Storace
Mattarella giustizia

In quei giorni – e non solo in quei giorni – Luca Palamara era molto attivo. E anche, se ce lo consente, un tantinello ipocrita. Faceva il trasparente a Radio Radicale ma al telefono era un leone contro il leader della Lega.

L’account Twitter di Palamara è una miniera di notizie riguardo al suo pensiero (pubblico). Mattarella parla nel 2017 richiamando i magistrati a non eccedere nelle loro esternazioni, a partire dalle tv. E lui, il buon Luca, si fa intervistare dal Corriere della Sera per una specie di lezione etica al fianco – ovviamente – del Presidente. “Autonomia e indipendenza  impongono correttezza istituzionale”, afferma l’allora consigliere del Csm, 10 ottobre 2017. “Altrimenti il rischio è di trascinare l’intera magistratura in uno scontro con la politica”.

Ma no? Che tesoro questo magistrato… Nulla in pubblico, ma solo nelle chat. Anche se raccomandava, con una faccia tosta incredibile, di “stare attenti a non fare interventi che hanno poco di giurisdizionale e più di politica”. Del tipo “ha ragione, ma dobbiamo attaccarlo”, dottor Palamara? Lei non si deve scusare, ma si deve vergognare.

Twitter, una miniera per conoscere Palamara…

Ancora prima – anno di grazia 2016 – Palamara e i suoi colleghi al Csm offrivano a Repubblica questo titolo: “Salvini, un pericolo per la democrazia”. Era il 18 febbraio e il leader della Lega aveva parlato – quasi una premonizione – di “magistrati schifezza”. Nulla da dichiarare, dottore?

Tutto questo accadeva e nessuno reagiva. Ecco perché è sempre più triste l’ammainabandiera del Quirinale, la rinuncia a far sentire l’indignazione degli italiani da parte del Capo dello Stato.

C’è stata – e chissà se c’è ancora – una trama orribile di almeno un pezzo della magistratura. Contro chi si opponeva alla sinistra. Ma le istituzioni tacciono. Qualcuno – come ha opportunamente notato il direttore del Giornale Sallusti – ha querelato il sindaco di Napoli De Magistris? Eppure questi ha sparato un’accusa precisa: “Se indagavo a destra applausi, se lo facevo a sinistra me ne chiedevano conto”.

Presidente Mattarella, a destra non ci sono italiani di serie B. E vogliamo sentire la sua voce contro queste schifezze – no, non aveva torto Salvini – che distruggono la reputazione della magistratura e la fiducia nella giustizia e nelle istituzioni. Abbia coraggio e dica quel che deve, come ha chiesto ieri anche Giorgia Meloni. Almeno sulla giustizia, Mattarella non ci lasci col dubbio di pensarla come loro e non come noi.

Commenti

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  • Alessandro Carapelli 31 Maggio 2020

    In Italia quando si parla della sinistra e si indaga su alcuni illeciti tutto viene messo a tacere mentre se parliamo della lega, di fratelli d’Italia di forza Italia, allora ci si scatena in accuse e modi di comportamento della magistratura verso questi partiti e i loro segretari senza badare a nulla e si offendono i diritti delle persone per screditare coloro che credono in questi, un modo per dire ai votanti che hanno queste idee politiche che solo la sinistra fa le cose bene e rispetta i diritti dei cittadini, cosa che invece è tutto il contrario di quello che ci vogliono far credere. Questa gente sono tutti dei grandissimi cialtroni che sono intrigati con i poteri forti dello Stato e vogliono loro comandare le sorti dei Governi futuri.Questa è una vergogna!!!

  • rino 29 Maggio 2020

    Non possiamo sperare in un intervento di Mattarella e tanto meno un intervento incisivo perché non è suoer partes essendo stato appoggiato da quella parte politica, cioè la sinistra. Era meglio quando c’era il re perché non dovendo essere eletto, non doveva favori a nessuno. Ora che abbiamo la repubblica, bisogna che il presidente venga eletto direttamente dal popolo, come nei paesi più democratici del nostro. Basta con la retorica della costituzione più bella del mondo perché non lo è e queste ne sono le prove e inoltre non viene applicata. Fra l’altro la separazione delle carriere dei magistrati è previsto dalla costituzione fin dal 1948, ma dove’è?

  • michele fuccilo 29 Maggio 2020

    Non riesco a rendermene conto…come fa il capo della magistratura e non solo, il primo cittadino, il primo porta bandiera della patria a tacere…forse non sta fisicamente bene. Se così fosse ce ne faremo una ragione ed …aspetteremo…ahi noi!!!
    Un saluto michele

  • uN 29 Maggio 2020

    Come presidente del csm lo doveva sciogliere.Fine.comunque è chiaro che i pm devono essere separati dai giudici e devono poter essere sanzionati QUANDO FANNO DANNI.

  • fabio dominicini 29 Maggio 2020

    Il Presidente Mattarella ( anche del CSM ) non ha tempo da perdere per queste quisquilie della magistratura. E’ indaffarato con bei discorsi, inaugurazioni ecc.…
    Intercettazioni di Palamara…? Sciocchezze. Meglio andare a Codogno !

  • volo 29 Maggio 2020

    A Mattarè fanne una giusta.

  • angelo centonze 29 Maggio 2020

    A giudicare dal comportamento tenuto dal nostro presidente si deve dedurre che sia coinvolto nella vicenda Palamara fino al collo.

  • sergio la terza 29 Maggio 2020

    IMPEACHMENT PER PRESIDENTE DEL CSM.

  • Giuseppe Forconi 29 Maggio 2020

    Mah..!!! Forse, ma con piedi di piombo non vuole cadere nelle pericolose mani dei boss del PD, sarebbe come pugnalarli alle spalle dopo che lo hanno messo al quel posto dorato. Ma almeno, quando si avvicinera’ la fine del suo mandato, almeno allora dovrebbe spiattellare tutta la verita’ e far tremare il CSM e l’AMN , sperando che quelli coinvolti abbiano almeno la faccia di andarsene a casa. Mahhhh !!

  • federico 29 Maggio 2020

    Mattarella? ammesso e non concesso che voglia fare qualcosa, che può fare? Ci ricordiamo quella volta che Cossiga si fece accompagnare dai carabinieri, per timore di essere arrestato?