Rezza (Iss): il virus non si trasmette con le zanzare, ma con le goccioline di saliva

2 Apr 2020 18:23 - di Redazione

Le zanzare potrebbero essere un veicolo per il contagio da Sars-Cov-2? “Non ci sono studi sperimentali, però probabilmente no. Questo non dovrebbe essere un virus che si trasmette per vettori. Ma è il classico virus respiratorio quindi si trasmette attraverso le goccioline di saliva dette ‘goccioline di flug'”. A rispondere a una dei tanti dubbi e voci che circolano in questi giorni a proposito del nuovo coronavirus è Gianni Rezza, direttore del Dipartimento di malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità, intervenuto oggi al programma di Rai Radio2 ‘Non è un Paese per Giovani’.

Altro dubbio: la scia della persona che ci precede al supermercato potrebbe essere pericolosa se passiamo solo dopo 20 secondi? “Bè – ironizza Rezza – quello che ci precede dovrebbe fare uno starnutone di quelli giganteschi”.

Gianni Rezza in un’intervista a Repubblica riflette anche sul futuro dell’epidemia di Covid-19 in Italia. Il virus “circolerà finché non si crea un’immunità di gregge. E si spera non avvenga in breve tempo perché significherebbe far morire tantissime persone e stressare in modo inaudito il sistema sanitario,oppure finché non si trova un vaccino. Rischiamo continue reintroduzioni perché persisterà nella popolazione e dobbiamo essere attenti a intercettare eventuali focolai. Forse d’estate si trasmetterà di meno, ma ad autunno ci sarà il rischio che riparta. Ci vuole una strategia”.

“Se abbattiamo finalmente la trasmissione, poi dobbiamo evitare che tutto riparta – sottolinea l’esperto – Vanno intercettati i casi grazie ai medici di famiglia e ai dipartimenti di prevenzione delle Asl, e messi subito in quarantena”. Anche la App per il tracciamento è uno strumento “importante. Aiuta a capire dove sono state le persone, così da intercettare contatti a rischio. Si sta lavorando per individuare la soluzione migliore”. Il momento è delicato e gli errori non sono ammessi: se l’epidemia riparte, avverte Rezza, “c’è il rischio di chiudere di nuovo tutto”.

 

 

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