Pil, dal Fmi campane a morto: «Italia maglia nera del mondo. Rischia un crollo di circa 10 punti»
È quella italiana, fra le grandi del mondo, l’economia cui il coronavirus imporrà di pagare il conto più salato. Il nostro Pil 2020, secondo il Fondo monetario internazionale (Fmi), potrebbe infatti crollare a -9,8 per cento. Un disastro che recupererebbe solo in parte l’anno prossimo con un rimbalzo limitato a +4,8 per cento. Solo tre mesi fa, quando l’epidemia non era ancora conclamata, il Fmi prevedeva per l’Italia una crescita di mezzo punto. tra l’una e l’altra c’è un peggioramento di 9,6 punti.
Fmi: «Germania – 7%, Spagna -8»
L’Italia è ovviamente solo la possibile maglia nera di una performance economica che si annuncia disastrosa in tutto il mondo. Gli Stati Uniti dovrebbero registrare un -5,9 per cento, mentre in Giappone il Pil perderebbe il 5,2. Per quanto riguarda l’Europa, il Fmi stima -6,5 per cento il calo per il Regno Unito, -7 per la Germania, -7,2 per la Francia e -8 per la Spagna. Il Pil collettivo, di conseguenza, dovrebbe scendere del 6,1 per cento. A livello mondiale, le conseguenze della crisi legata alla pandemia da coronavirus potrebbero portare a «una brusca contrazione del Pil globale» stimata dal Fmi intorno al 3 per cento. Una contrazione, giudicata dal Fmi nel World Economic Outlook, «molto peggiore rispetto alla crisi finanziaria del 2008-2009». Il prossimo anno, invece, il rimbalzo positivo dovrebbe registrare un +5,8 per cento.
Pil globale 2020 in calo del 3%
Lo stesso Fondo, tuttavia, ammette che sulla stima «esiste una estrema incertezza». Si basa, infatti, su uno scenario in cui la pandemia scomparirà nella seconda metà del 2020 seguita da una graduale ripresa delle attività. Se invece la pandemia non dovesse arretrare nella seconda metà dell’anno, il Pil globale scenderebbe di un ulteriore 3 percento nel 2020, portando così il crollo al 6 per cento. La differenza con la crisi degli anni ’30 del secolo scorso, spiega il Fmi, sta proprio nella presenza oggi di «una rete di sicurezza finanziaria globale più forte, che ha al centro il Fondo Monetario Internazionale, che sta già aiutando attivamente i Paesi vulnerabili». Quindi l’appello ai politici di tutto il mondo ad emulare «le azioni coraggiose di medici e infermieri».
Misure folli presi da Governo e Governatori. Ma a chi mai salterebbe in mente di vietare le gite in barca e nei boschi? Che sono proprio i posti in cui si respira l’aria migliore? Persino di coltivare l’orto!
Abbiamo un governo di incompetenti giulivi, dove ci possono portare se non alla rovina?
Dobbiamo darci un piano di rientro al lavoro ! altro che aprire le librerie !, Bisogna dare competitivita’ al sistema abbassando le tasse !, bisogna avere piani di sostegno ai trasporti , alle comunicazioni, all’energia, alla conservazione del suolo ! Ci sono migliaia di iniziative su cui mettersi a lavorare .
Questi pensano alle cartolerie: SONO FUORI DALLA REALTA’.
Trovare al piu’ presto una strategia per cacciarli ! Perlomenoi a sostituire l’impresentabile CONTE da DOMANI !