Ha ragione Gratteri, il problema delle carceri si risolve costruendole

4 Apr 2020 12:05 - di Maurizio Gasparri

Sono d’accordo con il procuratore Gratteri. Vogliamo risolvere il giusto problema del sovraffollamento delle carceri? Basta fare un unico progetto, replicarlo in quattro-cinque zone d’Italia e in sei mesi trovarsi con nuovi istituti penitenziari, superando in pochissimo tempo il problema delle condizioni disumane in cui vivono tanti detenuti. Abbiamo dimostrato di poterlo fare in questi giorni, quando in due settimane sono stati messi in piedi interi reparti o ospedali da campo.

Lo stesso ponte di Genova procede spedito nella sua fase di ricostruzione, a dimostrazione che superare tecnicismi e storture burocratiche è possibile. Il tema del sovraffollamento si è ripresentato in questi ultimi mesi a causa della paura del contagio. In diversi istituti penitenziari ci sono state anche rivolte e in molti hanno soffiato sul timore che le carceri potessero diventare micidiali luoghi di incubazione per inscenare strumentali proteste. A tutto ciò il governo ha risposto nella maniera più sbagliata, con un decreto che è uno svuota carceri. Si mandano a casa migliaia di rapinatori, spacciatori, truffatori avendo come unica garanzia i braccialetti elettronici. Una resa dello Stato.

Uno schiaffo alle Forze dell’ordine e alla certezza della pena, quando invece la situazione reale dei contagi in carcere è sotto controllo. Di questo allentamento non c’è quindi alcun bisogno. Vogliamo risolvere il problema del sovraffollamento?

Iniziamo a mandare i detenuti tossicodipendenti che ne fanno richiesta nelle comunità di recupero. E’ un modo concreto per avviare un percorso di riabilitazione che porti anche alla costruzione di una nuova vita. E poi si risolva il male di tutti i mali, ovvero la carcerazione preventiva. Troppi innocenti vanno ingiustamente dietro le sbarre e nessuno chiede poi loro scusa. Intervenire si può e si deve, quindi. Ma in una direzione contraria a quella presa dal governo. Nessun cedimento a ricatti, nessun premio alla violenza. I criminali devono restare in carcere.

Commenti

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  • biagio 5 Aprile 2020

    Caro direttore,
    quanto costa una persona in carcere ? Quanti carcerati non italiani sono rinchiusi nelle ns carceri ?
    Potremmo fare degli accordi con i paesi di origine e far scontare la pena nelle carceri di cittadinanza.
    Avrebbero la possibilità di essere confortati dai famigliari.
    Chiaramente l’Italia pagherebbe il servizio con i soldi che ci costerebbe tenerli da noi e in più libereremo spazio per far stare più dignitosamente i nostri connazionali che usufruiscono del soggiorno offerto dalla madre patria.