Covid-19, altri 525 morti. Brusaferro: “Il 90% degli italiani è ancora suscettibile all’infezione” (video)
Sono oltre 500 i morti e quasi 1200 i nuovi contagiati in più rispetto a ieri. Dunque, continuano a crescere i numeri di Covid-19. Ma, come nei giorni scorsi, si registra anche una flessione positiva: cala ulteriormente il numero di ricoverata in terapia intensiva. Rispetto a ieri sono 143 in meno, portando così il numero complessivo a 2936. “Il più basso dal 21 marzo”, ha spiegato il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, nel corso della consueta conferenza stampa delle 18, alla quale ha preso parte anche il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro.
La triste contabilità di Covid-19
In totale, a oggi, i positivi sono 106.607, dei quali 1189 registrati nelle sole ultime 24 ore. I nuovi morti sono poi, per la precisione, 525, che portano a 22.170 la triste contabilità del coronavirus. I ricoverati con sintomi sono 26.893, 750 in meno di ieri. I positivi in isolamento domiciliare 76.778. In termini percentuali i pazienti a casa sono il 72% del totale, i ricoverati con sintomi il 25%, mentre i ricoverati in terapia intensiva sono il 3%. Per quanto riguarda i guariti, infine, si registrano 2072 persone che tra ieri e oggi hanno sconfitto il virus, portando a 40.164 il totale.
Brusaferro: “Trend discendente, ma…”
I numeri confermano che “da alcuni giorni siamo in un trend discendente”, ha commentato il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, per il quale comunque “oltre il 90% degli italiani è ancora suscettibile all’infezione“. Per Brusaferro, dunque, anche in vista della Fase 2 è necessario poter tracciare rapidamente i positivi. Borrelli, dal canto suo, ha preferito non esprimersi, spiegando di voler aspettare l’esito degli approfondimenti scientifici e del gruppo di lavoro presieduto da Colao. Il capo della Protezione civile ha inoltre spiegato che “sul conto della Protezione civile siamo arrivati a 126 milioni di donazioni e ad oggi ne sono stati spesi 34 per l’acquisto di Dpi e ventilatori”.
Siete ancora in tempo, sostituite la mimo per i diversamente abili con un maschio così avremo il Direttorio giacobino: Marat, Danton e Robespierre. Perché quello siete. Ogni giorno che si alzavano cambiavano idea. Prima ci chiudete in casa e poi ci venite a di dire che il 90% degli italiani è a rischio, perché? Era meglio esporsi tutti? Così chi sopravviveva non era più a rischio oppure ci chiudete in casa per i prossimi 2 ANNI? Perché con la solerzia che dimostrate ci vorranno almeno 2 ANNI per il vaccino, 1 per realizzarlo e, se va bene, 1 per produrlo, all’ italiana. Ma siete sicuri di non essere mai stati in manicomio?