Berlusconi smonta il castello di bugie sul decreto liquidità: «Alla fine resteranno solo debiti»

18 Apr 2020 15:35 - di Redazione
berlusconi

Regole “macchinose” e che “non funzionano”, che serviranno solo a far ritrovare indebitati commercianti, imprenditori e artigiani. Silvio Berlusconi smonta la propaganda intorno al Decreto liquidità con una lettera al Sole 24 ore, nella quale avverte: o cambia o lascerà solo debiti.

Berlusconi: “Sono molto preoccupato”

Se il Decreto liquidità “non cambia – ha spiegato il Cav – arriverà a garantire alle aziende solo la liquidità per pagare le tasse. Una colossale partita di giro che lascerà imprese, artigiani, commercianti nella stessa condizione di prima, e per di più con un debito da pagare“. “Stando così le cose – ha proseguito – non stupisce che diversi piccoli imprenditori abbiano già annunciato di non aver l’intenzione di farvi ricorso”. Il leader di Forza Italia si è detto dunque “molto preoccupato” e ha criticato il provvedimento dell’esecutivo.

Dal governo “regole macchinose che non funzionano”

“Il governo – ha scritto Berlusconi – ha varato regole macchinose che non funzionano, che richiedono tempi lunghi e che scaricano oneri difficilmente sostenibili sul sistema bancario, già in difficoltà per la parziale chiusura delle filiali e la riduzione del personale”. Poi l’ex premier ha lanciato alcune proposte: “Aumentare la garanzia dello Stato al 100%, così da garantire le banche sull’intero credito concesso”; “sostituire le ordinarie procedure anti mafia e anti riciclaggio con un’autocertificazione, con pesanti pene per chi avesse rilasciato dichiarazioni mendaci”; “sospendere gli adempimenti fiscali fino a fine anno per le imprese in difficoltà”. “A queste condizioni – ha concluso Berlusconi – il decreto liquidità realizzerebbe davvero le finalità perseguite dai suoi proponenti”.

Commenti

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  • Enrico 19 Aprile 2020

    Queste sono le proposte che una persona davvero competente, Berlusconi, ha elencato per un aiuto concreto agli imprenditori e, quindi, a tutti quelli che campano di lavoro. Per tutti, queste, dovrebbero essere il discrimine per separare gli incapaci o in malafede dai brocchi che vivono e campano solo di inutili chiacchere.

  • Luigi Conato 19 Aprile 2020

    Perchè a me no? a me il bonus di 600 euro e quindi tantomeno gli altri per aprile, non lo danno perchè pur essendo una partita IVA ho una pensioncina personale di 950 euro frutto di 40 anni di contributi e tassata e quindi per far fronte a tutte le spese, tasse,imposte, IMU,TARI aziendali (ho un piccolo albergo) in assenza totale di introiti devo utilizzare la mia pensione sulla quale già grava un mutuo per oltre la metà; mutuo di cui vorrei sospendere le rate, ma la banca (solo telefonicamente) mi ha già fatto capire che non sarà una cosa semplice e immediata, così pure per il prestito del famoso 25% immediato, ci vorranno dei mesi.Altro che criminali, è uno schifo!!!!
    Non è giusto!!!

  • Nicolo' 19 Aprile 2020

    Con Berlusconi non sono d’accordo su quasi niente.
    Gli adempimenti fiscali rimangano. DEVONO ESSERE ABBASSATE LE TASSE ORA E PER SEMPRE, si colga questa occasione di REDDE RATIONEM !
    Parla di garanzie dello stato. bene: e perche’ vuoi il MES dagli strozzini europei ? Bastino le garanzie dello stato. Lo stato emetta i coronabond per soli italiani e finanziamoci coi nostri risparmi. Se lo stato non ci rimborsa valga la regola del credito sulle imposte da pagare, ma facciamo a meno di Bruxelles.
    Ora si riprenda a lavorare che e’ la cosa piu’ importante, Berlusca !