Assicurazioni auto e moto. la soluzione c’è: gli italiani non possono circolare, vanno prolungate
Peanuts. Ovvero noccioline, quelle che il governo ha messo nel piatto per risollevare l’Italia, quando servono almeno altri 100 miliardi. Nell’attesa di definire misure urgenti e senza precedenti per rilanciare l’economia, ci sono alcune cose di piccola portata ma molto utili che si possono fare subito. Come proporre il prolungamento, senza alcun onere per i cittadini, delle assicurazioni per la responsabilità civile delle auto e delle moto, visto che gli italiani in queste settimane non possono circolare. In pratica, se per due mesi un cittadino non può usare auto e moto, è giusto che, senza alcun aggravio di spesa, la sua assicurazione venga prolungata di un periodo analogo. Una misura che non costa niente allo Stato e che le società assicurative possono assolutamente sostenere.
Assicurazioni, l’emendamento al “Cura Italia”
Infatti, con una minore circolazione ci sono stati anche moltissimi incidenti in meno, quasi zero probabilmente. Insieme al presidente Schifani ci stiamo battendo perché il governo approvi un emendamento in tal senso che abbiamo presentato al decreto “Cura Italia“. Sarebbe veramente incomprensibile se rifiutassero di differire le scadenze delle assicurazioni per un periodo pari alla durata dell’impossibilità di utilizzo, tanto più che il governo non ci rimette soldi. Non c’è alcun intento vessatorio verso le compagnie assicurative, che anzi hanno un’occasione anche loro per condividere una proposta all’insegna della solidarietà nazionale. Dobbiamo evitare che i cittadini titolari di una polizza Rca subiscano oltre al danno di non poter usare la macchina per lavoro o per spostamenti privati, anche una beffa.