Allarme di Locatelli, l’esperto del governo Conte: “I bambini sono molto infettivi”

26 Apr 2020 19:27 - di Marta Lima

Prudenza su tutto, anche sui bambini. “Quella che dovrà essere una stella polare dovrà essere una ripresa graduale delle attività e i piani che sono stati identificati e suggeriti al decisore politico rispecchiano esattamente questo criterio: partire con alcune attività produttive e commerciali per evitare di ritrovarci di fronte ad una nuova ondata epidemica. Abbiamo raggiunto un risultato importantissimo, dobbiamo mantenerlo con approcci graduali e monitorando eventuali fenomeni di riaccensione epidemica locale”. Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanità (Css) e componente del comitato tecnico scientifico su Covid-19 Franco Locatelli, ospite di Mezz’ora in più su Rai3. L’esperto, al servizio del governo, mette i paletti. “E’ fondamentale il comportamento individuale, non siamo fuori da questa tempesta epidemica: le misure di distanziamento, l’igiene delle mani, la mascherina serviranno per farci riprendere gradualmente uno stile di vita il più possibile vicino a quello che avevamo prima”, aggiunge.

Bambini da “liberare” ma sono veicoli di infezione

I bambini “meritano il massimo delle attenzioni. L’indicazione che il Comitato tecnico scientifico ha cercato di dare, nel rispetto delle misure, è che i bambini abbiano una vita il più possibile ripristinata rispetto alla normalità”. Per Locatelli, c’è anche un altro aspetto sul tema bimbi e coronavirus. “Fortunatamente i bambini sono esposti ad un rischio infinitamente più basso di sviluppare la patologia, rispetto ai soggetti anziani, ma possono essere significativamente infettivi e non abbiamo dati solidi per poter dire che lo siano in maniera marcatamente ridotta rispetto agli adulti”. In Spagna, intanto, li hanno già “liberati”…

Il mare? Un nuovo modo di viverlo…

Rinunciare all’estate per colpa del nuovo coronavirus? “Non credo che dobbiamo essere così drastici. Personalmente amo molto il mare, è la meta preferite delle mie vacanze. Dovremo inventarci un modo diverso di vivere il mare”.  Anche su questo, Locatelli è prudente.  “Da un lato abbiamo l’esigenza di riappropriarci di alcuni momenti importanti per la nostra sfera esistenziale, dall’altro non dobbiamo vanificare gli sforzi e i risultati ottenuti”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • filippo 27 Aprile 2020

    Ce l’hanno sempre detto fina dal primo giorno ma finora nessuno l’ha mai dimostrato, ma non vi accorgete che vi prendono in giro ?