Malvezzi: “Il 31 gennaio il governo decretava l’emergenza sanitaria. Ma ha sempre taciuto. Ora ci spieghi” (video)”
L’Italia è in stato di emergenza sanitaria dal 31 gennaio al 31 luglio. Nessuno lo sapeva però. Proprio così. Tutti all’oscuro tranne la corte dei miracoli del premier Giuseppe Conte e i suoi ministri. Che al tavolo di Palazzo Chigi il 31 gennaio scorso hanno scodellato il decreto, che, a sua volta, il giorno seguente (1 febbraio) veniva pubblicato sulla Gazzetta ufficiale.
Malvezzi: il governo sapeva e ha taciuto
Ad accorgersi della notizia, non proprio irrilevante per la gestione successiva del coronavirus, è stato l’economista “politicamente scorretto” Valerio Malvezzi. Che nel suo quotidiano taccuino radiofonico, Malvezzi quotidiani, recita testualmente il testo della delibera. E conclude che il governo non poteva non sapere dello tsunami che si stava abbattendo sull’Italia. E infatti deliberava. A nostra insaputa. “E’ dichiarato per sei mesi lo stato di emergenza – legge Malvezzi – in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di agenti virali trasmissibili”. Rigorosamente omessa la parola coronavirus. E quando lo hanno comunicato? Lo hanno fatto “a loro insaputa”?
Conte: la situazione è sotto controllo
“Non capisco”, insiste il fondatore dell’economia umanistica, “perché questa delibera non è di marzo, amici miei. Ma risale alla numero 26 del 1 febraio 2020”. La scelta drastica veniva presa, con grande tempestività, da quello stesso governo che per tutto il mese febbraio denunciava sulla stampa amica e sui social l’ignobile razzismo dei fascio-lombardi. Attaccava i virologi che, dati alla man,o metteva in guardia dall’epidemia. Ironizzava sulle richieste del centrodestra di isolare i cinesi in arrivo nel nostro paese. Spalancava le frontiere dell’accoglienza senza se e senza ma. E si faceva selfie rassicuranti i con “gli amici cinesi”. Salvo poi, annunciare per bocca dell’avvocato del popolo, faccia cerulea e voce tremante dalla sede della Protezione civile, che l’Italia chiudeva i voli da e per Pechino. Errore clamoroso. Ed esibire come una medaglia il fatto che l’Italia fosse il primo paese per numero di contagi dopo l’Asia.
Zingaretti va a Milano perché il Pd non si piega…
Per non parlare del governatore del Lazio che sfidava il razzismo fasciolegista con un happy hour a piazza San Babila perché “Milano e il Pd milanese non si piegano” . Lo stesso governo che diceva “è tutto sotto controllo”. Che è una normalissima influenza stagionale. “Verificheremo – conclude il video di Malvezzi – mMa se è cosi, qualcuno ci deve delle spiegazioni”. Che non arriveranno, c’è da giurarci.
Governo di poveri cialtroni!
In un altro paese avrebbero costretto il governo a dimettersi.