L’Olanda ha deciso: niente esame di maturità. In Italia per ora si sa solo che l’anno scolastico salvo

25 Mar 2020 8:56 - di Liliana Giobbi
esame di maturità

Niente esame di maturità quest’anno in Olanda, a causa dell’emergenza coronavirus. Lo ha annunciato il ministro della Pubblica Istruzione, Arie Slob, citato dai media olandesi. Tutte le scuole sono chiuse e non è chiaro quando  potranno riaprire.

Esame di maturità impossibile da organizzare

Le prime prove dell’esame di maturità dovevano partire il 7 maggio. Ma ormai è chiaro che non è possibile organizzarle in maniera sicura. Il diploma della fine degli studi verrà dato sulla base dei voti scolastici ricevuti e di esami organizzati dalle scuole, dove le lezioni vengono ora impartite online. Nei giorni scorsi era stato già abolito per quest’anno l’esame alla fine delle elementari.

In Olanda aumentato il numero dei morti

Il numero di morti per il coronavirus in Olanda è salito a 276, con 63 decessi nelle ultime 24 ore. I contagi sono 5560, con 811 nuovi casi. Il governo ha inasprito le misure per il contenimento del coronavirus con il divieto di riunioni di più di tre persone fino al primo giugno. Tutti devono mantenere una distanza di almeno 1,5 metri dagli altri, anche nei negozi. I sindaci possono chiudere parti della città dove queste regole non sono rispettate. Nel paese sono già chiusi scuole, bar, ristoranti e parrucchieri. La popolazione deve rimanere in casa, salvo che per andare al lavoro e fare la spesa.

In Italia si discute ancora sull’esame di maturità

In Italia, invece, docenti e studenti hanno navigato nel buio per giorni e giorni. Dalla ministra Azzolina solo “rassicurazioni”. «Garantiremo un esame di maturità serio, mad’altra parte devo anche tutelare gli studenti rispetto all’apprendimento di quest’ultima parte dell’anno scolastico. Gli studenti vanno valorizzati per tutti i 5 anni fatti, ma devo anche tranquillizzarlo per quella parte che va da febbraio a giugno. E lo stesso vale per gli esami di terza media».

L’anno scolastico sarà comunque valido

Un punto fermo c’è. «È chiaro che l’anno scolastico sarà valido», ha ribadito Lucia Azzolina. «Sulla valutazione, gli insegnanti hanno la piena libertà di valutare come ritengono, anche nelle piattaforme. Ma questo non lo dice il ministero dell’Istruzione, questo lo stavano già facendo, lo stanno già facendo, quindi lo si può fare. Anche se, attenzione, io non ho l’ossessione del voto».

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