La Russa all’attacco dell’hater padre Sorge: “Sta molto al di sotto di Don Abbondio…”

16 Mar 2020 16:49 - di Stefania Campitelli
padre sorge

Padre Bartolomeo Sorge ne ha fatta un’altra delle sue. Il teologo gesuita non è nuovo ad attacchi anti-sovranisti nel nome dell’accoglienza senza se e senza ma. In passato Matteo Salvini è stato il suo bersaglio preferito, arrivò ad accostarlo alla mafia.

La Russa: padre Sorge peggio di don Abbondio

Questa volta però, in piena pandemia, le esternazioni dell’ex direttore di Civiltà Cattolica, hanno superato i limiti del buon gusto. Almeno secondo Ignazio La Russa. Che in un tweet commenta le dichiarazioni di padre Sorge a proposito del contagio da coronavirus che ha messo in ginocchio la Lombardia. “#PadreSorge dice che temevamo per l’immigrazione selvaggia ma Il #Covid19 è arrivato dalla Lombardia. A parte che qualcuno qui lo ha portato”, scrive il senatore di Fratelli d’Italia. “E  che c’entra poco col tema sicurezza e immigrazione. Dico a padre Sorge che un vero prete dovrebbe non aver paura di portare conforto agli ammalati anziché da casa seminare odio sui social. Ma quei preti amano fra Cristoforo, lui sta molto al di sotto anche di don Abbondio”.

Fin dall’inizio dell’emergenza coronavirus il gesuita vicino a papa Bergoglio non aveva esitato ad attaccare le misure richieste dal centrodestra con post grondanti anti-leghismo in stile sardine. Uno su tutti: “Chi curare prima? I padani? Gli italiani o i contagiati?”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • roberto briganti 17 Marzo 2020

    Chiudere immediatamente le frontiere e contemporaneamente curare prima gli italiani contagiati.
    Ma la Chiesa , che dice di predicare amore, lo fa in modo strabico…quando guarda al centrodestra predica Odio…

  • giovanni pistis 17 Marzo 2020

    I gesuiti sono la DISGRAZIA dell’intera umanità,vedi migliaia di condanne a morte contro gli indigeni…NON hanno mai riconosciuto IL Santo Padre del trono di Pietro, con il loro PAPA NERO…..con bergoglio …..DIO ce ne scampi e liberi…!!! Speriamo che quanto prima si dimetta e ritorni in Sud America,dove le Chiese Cristiane protestanti stanno scalzando la Chiesa Cattolica.

  • roberto bassi 17 Marzo 2020

    PRETI COME QUESTO, FACCIANO I PRETI E NON GLI PSEUDO POLITICI O ANTAGONISTI. CI SONO GIA’ I CENTRI SOCIALI (PURTROPPO) PER FARE E DIRE CAZZATE AD OGNI PIE’ SOSPINTO

  • Silvia Toresi 17 Marzo 2020

    Certi preti ti fanno venire la voglia di cambiare religione.

  • Cristiani Riccardo 17 Marzo 2020

    A proposito di padre Sorge e delle sue esternazioni. Questo accade a chiunque, ministro della Chiesa, perde di vista il suo ministero o lo interpreta facendosi coinvoilgere da passioni che lo gratificano con lusinghe interessate. Se un prete perde la sua identità di missionario di Cristo per la salvezza delle anime, inevitabilmente passa dall’impegno sociale pregno di ideologia e quindi non universale (logica dello scarto) al campo politico per approdare al partitismo. Così il percorso degenera: dalla Verità del Vangelo al relativismo

  • maurizio pinna 17 Marzo 2020

    Il Santo Papa Giovanni Paolo II, nel 1982, durante una visita in Nicaragua, in una omelia diretta ai presbiteri gesuiti che solidarizzavano con il Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale, ebbe a dire che “non si devono anteporre scelte temporali inaccettabili, includendo concezioni della chiesa che soppiantano quella vera; nessuna ideologia può rimpiazzare la fede” .

  • GIOVANNI TURCI 17 Marzo 2020

    l’italia non ha bisogno di questi preti,

  • DE ANGELIS ABRAMO 17 Marzo 2020

    Ignazio non merita un personaggio del genere nessuna considerazione, lasciateli bollire nel loro brodo….

  • giovanni vuolo 17 Marzo 2020

    Chi curare per prima? Ma naturalmente precedenza agli immigrati. Poi, se restano letti, anche gli italiani

  • MarioSalvatore MANCADIVILLAHERMOSA 17 Marzo 2020

    Evidentemente i seguaci (in teoria) di S. Ignazio di Loyola dimostrano di essere figli del tempo che vivono. Hanno abolito lo studio del latino (e forse anche del greco), hanno tolto dalle scuole la lettura del “Cuore” di De Amicis e de “I PROMESSI SPOSI” del Manzoni. Ecco i risultati. Non mi meraviglierebbe se togliessero anche la lettura del Vangelo. Magari per sostituirlo col “Capitale” di Marx o col Corano. Quod Deus avertat!