Il calcio alza la voce. Ma tutto lo sport è in attesa di risposte. Il ministro Spadafora batta un colpo

21 Mar 2020 17:43 - di Claudio Barbaro
Il ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport Vincenzo Spadafora foto Ansa
Lo sport è in crisi. Tutto il mondo dello sport. L’intera categoria degli operatori sportivi, ignorati dal ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport Vincenzo Spadafora. Il quale, però, potrebbe incontrare i rappresentanti del calcio. Proprio così: un milione di voci non ascoltate chiedono da tempo risposte a gran voce. E non riescono ad ottenere un tavolo in cui confrontarsi. Mentre l’universo calcistico pone la questione di stop e crisi seguiti all’epidemia, e prova ad alzare la voce. Se si dovesse dare risposte a una priorità piuttosto che all’altra, ci sarebbe da andare a Palazzo Chigi con i forconi…

Tutto lo sport è in attesa di risposte. Non c’è solo il calcio

Il Ministero per le Politiche Giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, sta per incontrare i vertici del calcio, secondo le notizie diffuse oggi dalla stampa. Lo farà, continuando a ignorare il “resto”: lo sport di base, un milione di operatori sportivi, che da tempo, senza ottenere alcuna risposta, stanno chiedendo a lui un tavolo. In assenza del quale il governo ha partorito solo misure ampiamente insufficienti per il comparto sportivo contenute nell’ultimo decreto “Cura Italia”. Se così fosse, ci sarebbero le condizioni per portare la nostra gente con i forconi, appena possibile, sotto Palazzo Chigi. La priorità non può essere quella degli stipendi di calciatori professionisti super-pagati. Una priorità per il Governo, deve essere, invece, quella di pensare di più a chi lo sport lo promuove quotidianamente sul territorio.

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