Europa verso la chiusura: restrizioni temporanee ai viaggi verso l’Ue. E la Merkel…
L’Europa verso la chiusura per emergenza coronavirus. Lo ha annunciato la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, nel corso della videoconferenza tra i Paesi del G7. «Abbiamo informato i nostri partner – ha detto – che proporremo di introdurre una restrizione temporanea ai viaggi non essenziali verso l’Ue».
Europa, le restrizioni
Le restrizioni, che dureranno inizialmente per “un periodo di trenta giorni”, sono necessarie, spiega von der Leyen, «per non diffondere ulteriormente il virus, sia arrivando nell’Ue che lasciandola». Inoltre, i viaggi non essenziali devono essere ridotti «per non porre ulteriori oneri» a carico dei «nostri servizi sanitari», che sono già sotto pressione.
Le eccezioni in Europa
«Naturalmente ci saranno eccezioni, come per i cittadini Ue che ritornano a casa», per i «lavoratori del settore sanità» e per gli scienziati che lavorano alla Covid-19, conclude von der Leyen. Specificando poi che i cittadini britannici «sono cittadini europei», quindi «naturalmente non ci sono restrizioni per i cittadini del Regno Unito che viaggiano verso il Continente».
La dichiarazione del G7
«Coordineremo i nostri sforzi per ritardare la diffusione del virus, anche attraverso appropriate misure di gestione dei confini». È quanto si legge nella dichiarazione del G7, diffusa al termine della videoconferenza dei leader.
L’annuncio della Merkel
«Spero che la gente capisca l’importanza di queste misure». Angela Merkel ha annunciato in diretta l’adozione di nuovi provvedimenti per bloccare la diffusione del coronavirus, misure “straordinarie”, che “cambieranno la nostra vita quotidiana” volute per “ridurre al minimo i contatti sociali” allo scopo di “ridurre il tasso di infezioni”. La cancelliera ha elencato tutte le novità in materia di commercio, turismo, tempo libero. Esortando i connazionali a non recarsi in viaggio all’estero o anche all’interno del paese.
Mettere la Germania al sicuro
Ha descritto restrizioni e chiusure per una serie di luoghi di ritrovo, dai bar, alle discoteche, ai musei, ai teatri, ai parchi alle palestre. Lo scopo è di mettere il sistema sanitario nazionale in condizione di gestire i casi più difficili. Ha fatto presente la cancelliera auspicando il superamento “prima possibile” di una crisi del tutto unica. Qualcosa che non si era mai visto nella storia della Repubblica federale tedesca.
Il portavoce di satana ha parlato.
Ora aspettiamo i commenti del tirapiedi francese.
Se quei due dovessero fare un mea culpa , gli si sfonderebbe il petto.
Ma i vigliacchi non lo faranno.
Prima fanno i danni e poi si meravigliano come gli struzzi.