Conte: «25 miliardi per l’emergenza». Meloni: «Bene, accolte le nostre richieste»

11 Mar 2020 12:59 - di Giovanna Taormina
Conte

«Abbiamo stanziato una somma straordinaria 25 miliardi da non utilizzare subito ma sicuramente da poter utilizzare per far fronte a tutte le difficoltà di quest’emergenza». Il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del Cdm si è detto «lieto del clima che si sta definendo a livello europeo».

Coronavirus, il livello di deficit

«Tecnicamente – ha spiegato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieriè un’autorizzazione del Parlamento a stanziare fino a 20 miliardi in termini di indebitamento, 25 miliardi in termini di stanziamento. Il livello di deficit dipende da quanto effettivamente sarà impiegato. La prima misura impiegherà la metà di queste risorse, l’utilizzo dell’altra metà dipenderà anche da eventuali risorse europee. È ancora presto dire il livello di deficit che verrà raggiunto». E Conte ha aggiunto: «Ieri con il Consiglio europeo era anche in collegamento Lagarde: grandi riconoscimenti e aperture sul fatto che è necessaria maggiore liquidità e tutti gli strumenti per far fronte a questa emergenza».

Conte su misure più restrittive

Sull’ipotesi di misure ulteriori, Conte ha spiegato che «ieri c’è stata una videoconferenza con i governatori del territorio, è stata anticipata un po’ questa richiesta. Ho dato al ministro Speranza di sollecitare il governatore Fontana a formalizzare le richieste, motivandole. Siamo in attesa di ricevere le richieste della Lombardia, chi meglio del governatore conosce nel dettaglio il territorio? Non c’è nessuna chiusura verso eventuali misure più restrittive».

Conte sulla nomina di un super commissario

«C’è disponibilità del governo per potenziare la macchina organizzativa, lo spazio dove bisogna agire in modo efficace è quello della acquisizione e distribuzione delle forniture per la terapia intensiva e le protezioni individuali, su quel fronte è mia intenzione nominare una persona che possa coordinare meglio e lavorare a potenziare la filiera produttiva italiana», ha proseguito il presidente del Consiglio. «Serve una figura, ho dichiarato piena disponibilità a individuare una figura, lo faremo prestissimo – ha spiegato il premier – Ma stiamo parlando di una emergenza sanitaria, non credo sia efficace avocare competenze delle regioni, sarebbe un errore sottrarre competenze alle regioni, disfunzionale a emergenza in corso».

Gualtieri: «Ecco le risorse per famiglie imprese»

Le risorse del dl sulle misure economiche a sostegno di famiglie e imprese ammontano a «circa 12 miliardi». Il dl, ha detto ancora il ministro, «è la prima tappa». Gualtieri ha ribadito quindi che «nessuno perderà il lavoro» per colpa del coronavirus. È possibile che alcune misure per il contrasto degli effetti economici dell’epidemia possano essere finanziate con “risorse europee”, ha spiegato ancora. Aggiungendo come gli interventi vengano fatti in un quadro di finanza pubbliche “solide” e affermando che il pacchetto in via di approvazione è sostenibile per l’Italia: «È possibile che alcuni interventi usufruiscano di risorse comuni europee» alleggerendo l’impatto sul bilancio dello «Stato che è comunque in grado di sostenere questo sforzo», ha precisato.

Meloni: «Bene le parole di Gualtieri»

Giorgia Meloni plaude alle «parole del ministro Gualtieri che ha dichiarato che il governo stanzierà 25 miliardi per l’emergenza coronavirus ed è disposto ad aumentare questa cifra. Siamo contenti di aver convinto il governo del fatto che uno stanziamento di 7,5  miliardi sarebbe stato solo non solo insufficiente, ma anche un pessimo segnale al mondo produttivo. Ora si mettano subito in atto tutte le misure per salvare aziende e posti di lavoro».

 

Commenti

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  • Leoluca 11 Marzo 2020

    E la Meloni si fida?

  • Daniele Sale 11 Marzo 2020

    Giorgia Meloni sempre attenta ai reali bisogni dei cittadini e dei lavoratori.