C’è un sacerdote che non si iscrive al partito dei “preti rossi”: «Salvini? Voglio ringraziarlo»

Le notizie del coronavirus non fermano le polemiche su Salvini. Il leader leghista è “messo in stato d’accusa” per essersi accodato a Barbara D’Urso che recitava L’Eterno Riposo in tv.  Nessuno dice che è stata la conduttrice a iniziare e a volerlo. L’ondata di ipocrisia politica continua. Ma Salvini, a sorpresa, incassa la benedizione di un sacerdote coraggioso. Un sacerdote che non si associa al partito dei preti rossi che da un po’ di tempo va di moda.

Il sacerdote: «Sono parente di una vittima del coronavirus»

«Da parente di una vittima del Covid-19 chiamo subito Salvini per ringraziarlo della preghiera per le vittime in televisione ». Queste le prime parole del sacerdote bergamasco. L’uomo di Chiesa nei giorni scorsi ha perso il cugino per coronavirus. «È uscito con le sue gambe per andare al pronto soccorso ed è tornato in un’urna cineraria. Questi morti sono morti senza pietà».

«Da Salvini un bellissimo gesto cristiano»

«Salvini ha fatto un bellissimo gesto cristiano. Che importa se lo ha fatto in un talk show, tanto più con il consenso di chi conduceva», dice all’Adnkronos don Ermanno Caccia. Il sacerdote osserva: «Fa specie che se si prendono le pentole e i coperchi, si canta “Azzurro” e  nessuno si straccia le vesti quando nel mio paese della bergamasca, D’Almè, abbiamo tanti morti. Quindi, ben venga Matteo e la sua preghiera in tv. Non deve fare problema chi recita una preghiera per questi morti dimenticati. Dal Belice in su, il mostro Paese non ha avuto questa triste catena di morti».

Il ringraziamento del sacerdote

«Ringrazio Salvini come parente di una vittima per il rispetto cristiano che ha avuto nei confronti di persone alle quali non si è potuto fare nemmeno un funerale. Matteo fa anche errori, ma questa mi sembra una cosa da elogiare. Anzi ora gli mando un messaggio per ringraziarlo», conclude il sacerdote bergamasco.