Il centrodestra unito applaude la Bongiorno: “Salvini non si faccia processare” (video)
“Da tanti anni noto come il Parlamento stia scappando dalle proprie responsabilità. Su certe materie sensibili, come la procreazione assistita o il fine vita, nessuno vuole legiferare. Abbiamo paura e stiamo scappando dalla nostre funzioni”. Lo ha detto in aula Giulia Bongiorno in un intervento molto applaudito dal centrodestra.
La senatrice leghista ed ex ministro ha interrotto il clima ovattato con cui l’aula di Palazzo Madama sta seguendo il dibattito sull’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini. Le argomentazioni dell'”avvocato” Bongiorno sono andate oltre il caso Gregoretti, interrogandosi sul rispetto del mandato parlamentare.
”Non dovete votare – ha detto ancora rivolgendosi ai banchi del Pd – esprimendo un parere sulla politica del governo sull’immigrazione, ma se l’interesse pubblico e’ stato salvaguardato o meno. Allora bisogna avere il coraggio di dire no all’autorizzazione. La legge sceglie noi come giudici. Il Parlamento non può scappare dalle proprie responsabilità, non ci vergognamo di essere parlamentari o di dire no. Stiamo scappando dalle nostre funzioni, noi stiamo svuotando di valore la nostra funzione”.
Bongiorno chiude l’intervento tra gli applausi
“Ho paura della nostra paura – ha continuato la Bongiorno tra gli applausi – ho paura del fatto che noi stiamo arretrando. Basta inseguire il M5s o le Sardine, cerchiamo di essere orgogliosi del nostro ruolo e ricordiamo che, storicamente, quando si crea un vuoto per la crisi di un potere, quel vuoto viene colmato dal quel potere che avrebbe il compito di bilanciarlo”.
“Quello che si giudica in questa aula, che è l’interesse pubblico, non sarà mai giudicato in seguito dai giudici. Questa è l’unica sede in cui si può valutare. Quindi l’unico quesito è questo: quando Matteo Salvini era ministro dell’Interno il rallentamento dello sbarco dei migranti in attesa di riposte sulla redistribuzione che stava gestendo la presidenza del Consiglio lo ha fatto nell’interesse pubblico?”. Lo dice Giulia Bongiorno della Lega in aula al Senato sul caso Gregoretti.
“Qui non si deve votare in base alla condivisione o meno delle politiche di Salvini ma se l’atto è stato compiuto nell’interesse pubblico”, aggiunge. “Senatore Salvini è in gioco il suo destino, ma è in gioco anche l’indipendenza dei poteri, l’autonomia del potere politico”. “Io ho paura della nostra paura, dei passi indietro che stiamo compiendo per inseguire delle istanze che venivano da M5S e dalle Sardine. Ricordiamoci che il vuoto di potere che sia apre viene sempre colmato dal potere del soggetto di chi avrebbe dovuto bilanciare il potere”.