FdI contro Gualtieri: «Va in tv e in radio per fare campagna elettorale e se ne frega dell’Italia»
«Gualtieri è assente in aula mentre si parla di bilancio europeo perché in campagna elettorale. Noi parliamo del quadro economico europeo e lui non è qui in Parlamento ma a far campagna per essere eletto». Adolfo Urso, senatore di Fratelli d’Italia, polemizza con il ministro dell’Economia. Gualtieri è candidato in un collegio per la Camera, a Roma, lasciato libero da Gentiloni promosso all’Unione europea.
Urso attacca Gualtieri
Urso è intervenuto in aula a Palazzo Madama dopo le comunicazioni del premier Giuseppe Conte sul Consiglio europeo straordinario di domani. «Il ministro Gualtieri – dice ancora – va in radio o in tv a fare campagna elettorale invece di rappresentare gli interessi nazionali e ascoltare il Parlamento. Era lui, d’altronde, a riferire nelle Commissioni competenti che per l’Italia andasse tutto bene. Mentre il quadro che traspare in questa fase e nel quale si inserisce la trattativa europea in corso, è molto pericoloso così come ha ammesso lo stesso premier».
«Gli interessi degli italiani non sono tutelati»
Urso osserva che «gli interessi italiani non sono tutelati in nessun ambito. Sono compromessi i fondi per il comparto agricolo e i fondi di coesione. Non ci sono sufficienti spinte per il piano climatico. E l’Unione Europea non punta all’utilizzo di risorse proprie. Potrebbe, ad esempio, imporre una chiara e giusta tassazione digitale sulle multinazionali». Urso attacca anche Paolo Gentiloni: «La proposta di bilancio del presidente Michel è ritenuta inadeguata dal governo, mi chiedo che fine abbia fatto il commissario economico italiano che ha peraltro un portafoglio economico».
Mollicone: «Gualtieri abusa della sua posizione dominante»
Gualtieri finisce anche sotto la lente d’ingrandimento di Federico Mollicone. Gualtieri è candidato a Roma e impazza in tutte le tv. «Gualtieri abusa della propria posizione dominante – dice il commissario di Vigilanza Rai e deputato di Fratelli d’Italia – Cara Berlinguer, dopo l’ospitata di Gualtieri, ora ci aspettiamo che vengano chiamati in studio Maurizio Leo e gli altri candidati che corrono al collegio di Roma centro, come da delibera di par condicio fatta approvare da FdI. Carta Bianca dipende dalla direzione Tgr ed è soggetta, quindi, alle stesse regole di pluralismo degli altri programmi di approfondimento».