Così i Cinquestelle mollano la candidata di Roma (e la Raggi)

29 Feb 2020 11:41 - di Il Cavaliere Nero

Galeotto il tweet Cinquestelle. Perché il duello Gualtieri-Leo a Roma non è una elezione suppletiva come le altre”, firmato Elio Lannutti, famoso senatore pentastellati.

E’ il sigillo ad un articolo del Sole 24 Ore rilanciato dall’esponente grillino, che riguarda il duello di domani a Roma tra il ministro Gualtieri e il candidato del Centrodestra Maurizio Leo. In palio, il seggio che fu di Gentiloni, promosso senza merito se non partitocratico alla Commissione Europea.

Cinquestelle rassegnati

Per carità, l’articolo nella sostanza riproduce la realtà della competizione in corso nel primo collegio di Roma, quello che dal centro storico si estende al Flaminio, a Prati fino alla Balduina. Ma quel che lascia increduli è il rilancio di Lannutti.

Perché tra i due competitori principali in mezzo c’è anche una candidata dei Cinquestelle, il che appare abbastanza curioso visto che alla Camera il MoVimento sostiene il governo di cui è parte fondamentale proprio il ministro delle tasse. Rossella Rendina, la sventurata, pare mollata così, proprio l’ultimo giorno, da uno dei più noti esponenti grillini. Senza appello né citazione nel suo tweet. La rassegnazione alla sconfitta. Di più: a rimetterci è anche Virginia Raggi, in un test che riguarderà una porzione significativa della città. Dai voti della candidata Cinquestelle si potrà capire anche l’incidenza dell’effetto sindaco sui romani.

La “nuova” politica…

Di tutto questo a Lannutti non è fregato nulla. Sia per superficialità o per dolo nessuno lo sa, certo è che non gli è passato nemmeno per l’anticamera del cervello il significato del segnale lanciato con quel suo tweet. Chi se ne importa della “nostra” candidata, la partita è a due. Meglio così.

Sono i misteri di un movimento politico di cui non si capisce più nulla. E’ la “politica” che ormai sfugge ai più, non c’è più il minimo senso di appartenenza ad una comunità. Se questo è il nuovo….

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