Al via le domande per bonus asili nido e bebè. Ma la “rivoluzione degli asili gratuiti” resta lontana (video)
È stata aperta sul sito dell’Inps la possibilità di inviare le richieste telematiche per il Bonus asili nido, previsto dalla finanziaria per il 2020. La misura si connota come un supporto alle famiglie con bimbi piccoli, ma è ben lontana dal rendere davvero gli “asili gratis”, come ebbe a sostenere la maggioranza subito dopo l’approvazione. Le agevolazioni, infatti, sono legate al reddito e non sono cumulabili con altre misure di sostegno delle spese per l’accudimento dei figli. L’Inps, inoltre, ha anche emanato la circolare illustrativa per il Bonus bebè.
Come chiedere il bonus asili nido
Per quanto riguarda il Bonus asili nido, che può ora essere richiesto sul sito dell’Inps, la finanziaria ha previsto contributi che vanno dai 3mila euro annui per i nuclei familiari con Isee fino a 25mila euro, ai 2500 per Isee tra i 25mila e i 40mila, fino ai 1500 per le famiglie con Isee superiore a 40mila euro o che non presentano Isee. È previsto, inoltre, un contributo di 3mila euro per le famiglie con bambini che hanno meno di tre anni e sono affetti da patologie gravi e necessitano di assistenza domestica.
Le novità del Bonus bebè
Anche il Bonus bebè, previsto fino al primo anno di vita del bambino o in caso di adozione fino al primo anno di ingresso nel nucleo familiare, si basa sull’Isee. La novità di quest’anno, come spiegato dall’associazione di consumatori Aduc, è che il Bonus si può chiedere anche in assenza di Isee. In questo caso, però, sarà erogato l’importo minimo, che potrà poi essere eventualmente aumentato una volta presentata la documentazione reddituale.
La “rivoluzione degli asili gratis” resta lontana
Come si diceva, governo e maggioranza hanno posto grande enfasi sul bonus asilo nido, che nella finanziaria di quest’anno ha avuto coperture maggiori. L’obiettivo di raggiungere la gratuità degli asili, però, resta molto lontano. “Ovviamente è sempre una buona notizia quando si decide di investire risorse per aiutare le famiglie, sostenere la natalità, aiutare le madri. Però dire che si è arrivati agli asili nido gratuiti purtroppo è eccessivo”, fu il commento di Giorgia Meloni agli stanziamenti. Da anni infatti FdI porta avanti la battaglia per una vera gratuità degli asili nido, oltre che per orari d’apertura prolungati, che comprendano anche la sera e l’estate e garantiscano un supporto più efficace alle famiglie. “Servirebbe tre volte tanto rispetto a quanto stanziato”, aggiunse quindi Meloni, ricordando che FdI aveva presentato diversi emendamenti per arrivare “alla rivoluzione degli asili nido gratuiti, ma sono stati bocciati”.