Zingaretti ha la memoria corta: attacca la Casellati ma dimentica quello che fa alla Regione Lazio

19 Gen 2020 10:45 - di Mia Fenice
Zingaretti

Zingaretti ha attaccato la Casellati, ma ha la memoria corta. La Giunta per le immunità del Senato voterà domani l’autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini sul caso Gregoretti. «In attesa che si riapra lo scontro su Salvini al Senato, non è male ricordare qualcosa agli immemori.  Soprattutto a Nicola Zingaretti, che ha attaccato la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, per aver fatto il suo dovere». Lo si legge in un articolo pubblicato sulla pagina Facebook  7 Colli.
«Il segretario del Pd, si legge ancora  dice che la presidente del Senato non doveva votare nella giunta per il regolamento. Il presidente della Regione Lazio dovrebbe essere più cauto e prudente. L’abuso nei ruoli istituzionali è più specialità di Zingaretti che della Casellati. In un Paese distratto, pare normale che chi rimprovera un voto – uno! – alla seconda carica dello Stato, possa fare come gli pare alla Pisana. Sotto gli occhi abbiamo una dettagliata interrogazione presentata al consiglio regionale dal solito Barillari, il grillino più rompiscatole che ci sia da quelle parti. Il documento elenca molte delle assenze “istituzionali” di Zingaretti dalle sedute.

Zingaretti e le assenze in Regione

7 Colli ricorda «di più, quando il presidente non c’è è collocato in “missione”, in modo da aiutare la sua maggioranza di un voto a non andare sotto nel numero legale.  Un voto, come per la Casellati. Che a differenza di Zingaretti non si nasconde e non manda giustificazioni (sempre che il governatore le mandi), ma si presenta e motiva il suo gesto con la necessità di garantire il funzionamento del Senato. L’altra differenza è che quelle assenze del presidente della Regione sono numerose, ripetute. Del resto, lo faceva anche nella scorsa legislatura. Il profilo di opportunità è davvero enorme. Zingaretti invece garantisce solo se stesso e la sua maggioranza. E non risponde all’interrogazione di Barillari, che poi somiglia molto all’esposto che il pentastellato ha depositato in Procura. Ma Zingaretti – conclude 7 Colli – bacchetta la Casellati e non se stesso».

Commenti

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  • Giardi gaetano 19 Gennaio 2020

    Mi sembra di leggere un libro vecchio e stravecchio ed un proverbio ” il cervo dice cornuto al cavallo” . Che poi Zingaretti parli di moralita’ ed opportunismo mi sembra una favola lui e’ strutturalmente, insieme alla sua compagine politica ed amministrativa, incardinato alla strumentalizzazione anche delle nomine piu’ infine. Se non ci fossero le procure amiche dovrebbe rispondere di molte anomalie ma…….

  • ANTONIO GIOVANNETTI 19 Gennaio 2020

    Perché non lo sapevi che è così ??? Ascoltalo parlare e ti rendi conto quanto grande possa essere il suo orizzonte intellettuale; stretto in alto e largo in basso; un pò come la pera cotta .