Trump svela il suo piano per il Medio Oriente: “Sovranità condizionata per i palestinesi”. Se ci riuscisse?
Donald Trump si prepara ad annunciare il piano di pace per il Medio Oriente, nel mezzo del processo di impeachment. Benjamin Netanyahu è a Washington, per un nuovo incontro con il presidente americano. Mentre in Israele la Knesset è chiamata a decidere sulla sua richiesta di immunità riguardo alle accuse di corruzione. E in Cisgiordania si prevedono proteste di massa contro il piano di pace, ovviamente già bocciato dai palestinesi che la pace non la vogliono. Alcune fazioni hanno annunciato per oggi una “Giornata della Rabbia” nei Territori. Secondo fonti bene informate, l’atteso piano – 50 pagine messe a punto dal consigliere e genero di Trump, Jared Kushner – potrebbe proporre di ridisegnare il confine tra Israele e Cisgiordania (includendo quindi grandi insediamenti) e prospettare per i palestinesi un percorso verso uno Stato, ma con alcune condizioni.
Trump: un passo verso la pace
”Oggi Israele compie un grande passo verso la pace”. Lo ha detto Donald Trump illustrando l’accordo del secolo, ossia il piano di pace da lui elaborato per il Medioriente. ”La pace non ha nulla a che fare con la politica”, ha aggiunto in una conferenza stampa congiunta con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. “Creeremo un territorio contiguo con il futuro Stato palestinese” a condizione che siano raggiunti alcuni “requisiti” come il “rifiuto totale del terrorismo”. Lo ha dichiarato ancora Trump, annunciando i dettagli del piano di pace per il Medio Oriente.
Palestinesi contrari al piano Trump: non vogliono la pace
Diplomazia in fibrillazione. Il ministero degli Esteri palestinese chiede una riunione d’emergenza della Lega Araba per discutere del piano di pace per il Medio Oriente che Trump dovrebbe annunciare nelle prossime ore. Il movimento islamico palestinese Hamas, che controlla la Striscia di Gaza ed è ai ferri corti con al Fatah, parteciperà a una riunione dei dirigenti palestinesi per discutere del piano di pace che Donald Trump dovrebbe presentare nelle prossime ore. Lo riferiscono i media israeliani. La riunione è prevista per questa sera a Ramalllah.
Mosca: subito riunione del Quartetto
Da parte sua il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha proposto di tenere una riunione del Quartetto per il Medio Oriente (Stati Uniti, Onu, Ue e Russia) per discutere del piano di pace di Trump. Lavrov ha ammesso di non conoscere il piano di Trump dal momento che “gli Stati Uniti non hanno condiviso alcun dettaglio”. Per questo non ha espresso un’opinione in merito preferendo attendere le dichiarazioni delle parti coinvolte. Il ministro russo si è detto “senza dubbio” favorevole a una riunione del Quartetto sul piano pur riconoscendo che questo formato “negli ultimi anni non è stato attivato”.
Critiche al piano da Teheran
Critiche arrivano anche da Teheran al piano di pace per il Medio Oriente. “Basta un rapido sguardo alle misure americane per comprendere che hanno messo a punto un grande piano per umiliare tutti i musulmani con la truffa del secolo”. Lo ha detto il capo del Parlamento iraniano, Ali Larijani. Israele e gli Stati Uniti, ha aggiunto, “si renderanno presto conto delle conseguenze delle loro misure”. Intanto si apprende che Benyamin Netanyhu vedrà domani a Mosca il presidente russo Vladimir Putin per discutere di “sviluppi regionali e dell’Accordo del secolo”.