Sì al processo a Salvini. Italia Viva in giunta segue il Pd. Renzi si dimentica per strada il garantismo
Processo a Salvini per la nave Gregoretti, più vicino il sì di Italia Viva. A confermarlo il coordinatore Ettore Rosato: «Salvini nella sua memoria ci ha spiegato che il caso Gregoretti è identico a quello della Diciotti. Salvini certamente conosce le carte meglio di noi. E se lui dice che i casi sono identici, noi ci comporteremo in modo identico.Votando come per la Diciotti a favore dell’autorizzazione al processo contro Salvini».
Processo a Salvini, la posizione di Italia Viva
Così Rosato ha risposto alla domanda su come si comporterà il partito nel voto in Giunta per le immunità in Senato, previsto per il 20 gennaio. Giovedì 9 ci sarà una nuova seduta dell’organismo di palazzo Madama. La Giunta è chiamata ad esprimersi sulla richiesta del Tribunale dei ministri di Catania a procedere nei confronti di Matteo Salvini. L’accusa è di «sequestro di persona aggravato dalla qualifica di pubblico ufficiale. Dall’abuso dei poteri inerenti alle funzioni esercitate, nonché per avere commesso il fatto anche in danno di soggetti minori di età». L’episodio “incriminato” risale a luglio, poco prima che la Lega aprisse la crisi di governo. L’allora ministro dell’Interno non consentì lo sbarco a 131 migranti rimasti per giorni a bordo della nave militare.
Il 13 gennaio la relazione di difesa
Va ricordato che nel voto sul caso Gregoretti i tre membri renziani della giunta (Bonifazi, Cucca, Ginetti) sono determinanti. «Noi siamo garantisti e quindi distinguiamo il piano politico da quello giudiziario», aveva detto il capogruppo renziano in Senato, Davide Faraone: «Dobbiamo vedere le carte e su quelle diremo la nostra. I processi politici non ci riguardano, li facciano gli altri: noi, no!». Evidentemente Renzi ha cambiato idea decidendo di seguire la deriva giustizialista di Pd e M5s. Intanto il 13 gennaio Salvini presenterà alla Giunta la sua relazione di difesa. E la settimana successiva, la conta: la maggioranza anti-Salvini sulla carta ha 12 voti e i pro-Salvini 11.
autogol di Renzi che sarà costretto a cambiare il nome del suo partito: da Italia Viva ad Italia morta
I diversamente comunisti han detto SI. Del resto il partito dispensatore di tranquillità e serenità non poteva agire diversamente. Assomiglia a quelle signore di “vita” che cambiano nome e cittò, sposano in grande e cercano disperatamente di redimersi, ma alla prima occasione…
Ma Salvini non è Berlusconi, la Lega ha altri personaggi radicati che possono continuare, anche se, pensando a mani pulite, i giustizialisti giacobini dispongono di un’artiglieria molto potente. Ma l’Italia attuale non è quella di allora e siamo quasi alla resa dei conti.
Mi auguro che questo non accada, mi auguro che Salvini non venga processato e se mai lo dovesse essere, allora che sia processato tutto il governo, compreso Conte e il Presidente della Repubblica Italiana, perché a mio avviso questa non è giustizia, ma solo accanimento politico.
100% a Salvini
non credo che Renzi sia tanto sciocco da far votare i suoi a favore di un processo politico contro Salvini ; in caso contrario farà bene a cambiare il nome del suo partito da Italia Viva in Italia morta.
amen