No Tav, esponenti grillini e Pd al corteo per l’amnistia. FdI: il governo dovrebbe difendere le istituzioni…

11 Gen 2020 18:17 - di Redazione
no tav

No Tav ancora alla ribalta in Piemonte. “Per motivi di sicurezza si dispone la chiusura al pubblico degli uffici del Palazzo di Giustizia e del complesso Le Nuove per l’intera giornata di sabato 11/01/2020”. E il cartello, a firma del procuratore generale, Francesco Saluzzo, comparso questa mattina sulla cancellata del Palagiustizia torinese. La decisione è del Pg in vista della manifestazione No Tav promossa nel capoluogo piemontese. In solidarietà a Nicoletta Dosio, l’attivista 73 enne arrestata il 30 dicembre scorso in esecuzione di una condanna definitiva a un anno di reclusione e ad altri No Tav. Il palazzo è presidiato da un imponente  schieramento di forze dell’ordine.

I violenti dei No Tav attaccano il pg Saluzzo

“L’attacco di Alberto Perino con l’accusa pg Saluzzo di cercare una strategia della tensione  è volgare e indecente. Se c’è qualcuno specialista nella strategia della tensione si trova di sicuro in mezzo al movimento No Tav e non certo nella Procura generale di Torino”. Così in una nota, il capogruppo di Fi in Consiglio comunale a Torino, Osvaldo Napoli, che sottolinea: “il  procuratore generale di Torino ha avuto la sensibilità civile di togliere ogni pretesto per nuovi scontri a Torino disponendo, per la sola giornata di oggi, la chiusura al pubblico degli uffici del Palagiustizia e de Le Nuove”.

“Eliminare ogni pretesto di conflitto e di tensione nei confronti di un movimento No Tav troppo spesso protagonista di scontri e di violenze contro le forze dell’ordine e perfino contro i lavoratori del cantiere Tav è una scelta saggia – aggiunge Napoli – nessuno  ha mai carcerato le idee,  in carcere si trovano le persone che hanno pensato, con gesti inappropriati, illegali quando non violenti, di affermare le loro idee”.

Fratelli d’Italia: prendete le distanzedai violenti

“Le forze politiche, soprattutto se di governo, dovrebbero difendere le istituzioni, non partecipare a manifestazioni che fanno chiudere i tribunali”. Così, in una nota, la parlamentare di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli sulla presenza di senatori Pd ed esponenti M5S al corteo NoTav. “La piazza di oggi – prosegue Montaruli – chiede l’amnistia per chi, invece di pentirsi, rivendica le proprie azioni contro la Tav. Chi è contro gli assalti a Chiomonte e la strumentalizzazione della Val di Susa non può stare in una manifestazione del genere.

Gli esponenti Pd e M5S dovrebbero difendere le istituzioni, non costringerle a difendersi chiudendo il tribunale come avvenuto con il Palazzo di Giustizia”. “Chiedo a Nicola Zingaretti e al ministro Di Maio di prendere le distanze da chi oggi, in nome dei loro partiti, ha deciso di aderire. Il ministro Bonafede venga a riferire per il governo”, conclude.

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