Le Sardine pretendono la piazza di Salvini. «Bibbiano è roba nostra. L’abbiamo prenotata prima noi…»

17 Gen 2020 17:48 - di Eugenio Battisti
sardine

Dopo l’insabbiamento del Pd e il silenzio della grande stampa, arriva la beffa. Le Sardine annunciano con grande soddisfazione di aver scippato la piazza di Bibbiano a Matteo Salvini. Il movimento antisovranista, stampella della sinistra, sfida il leader leghista. E vorrebbe contendergli l’agorà di fronte al municipio. Simbolo dello scandalo con l’arresto del sindaco del Pd. A pochi giorni dal voto in Emilia le Sardine si accorgono del dramma scoperchiato dall’inchiesta “Angeli e demoni”. E giocano a Risiko.

Le Sardine scippano la piazza di Bibbiano a Salvini

«Saputo che Salvini avrebbe chiuso la campagna a Bibbiano, le sardine reggiane hanno prenotato la piazza a Bibbiano. Questi polli hanno annunciato l’evento ma non hanno prenotato la piazza. Noi l’abbiamo prenotata, carta canta». Sono le parole di Mattia Santori, leader dei pescetti, nella conferenza stampa convocata a Bologna per presentare l’evento di domenica. Un derby a distanza con il nemico numero uno.

Le manovre di disturbo dei pescetti emiliani

Matteo Salvini e Lucia Borgonzoni, infatti, sono attesi domenica 23 gennaio a Bibbiano, luogo simbolo per concludere il lungo tour de force elettorale del centrodestra. «Ma la piazza l’abbiamo prenotata noi», insiste Santori con un entusiasmo degno di miglior causa. «Non siamo andati a Bibbiano», spiega il leaderino. «Ci hanno chiamato i cittadini della zona e abbiamo prenotato la piazza. Se i cittadini di Bibbiano ci chiederanno di non strumentalizzare, ci metteremo in coda alla Lega». Poi arriva il ricatto. «Se loro non andranno, per noi va benissimo. Prima devono essere loro a rinunciare al loro evento, poi noi rinunceremo al nostro». Ma non basta. Le manovre di disturbo sul territorio continuano. Le sardine modenesi hanno prenotato la piazza di Maranello. Guarda caso per sabato 18 dove è in programma un’iniziativa leghista. «Faranno un flash mob», annuncia sempre Santori. «Per contrastare l’ennesima strumentalizzazione di chi vuole mettere il cappello su qualcosa che è di tutti». L sparata non cambia certo l’agenda del leader della Lega. Domani alle 15 Salvini è atteso a piazza della Libertà a Maranello insieme alla candidata alla presidenza della regione. Titolo: «L’Emilia Romagna che sogna. che corre, che vince!».

Su Bibbiano, invece, Salvini non si cura del derby a distanza con le Sardine. Piazza o non piazza, il leader del Carroccio va avanti. «Su Bibbiano, nel silenzio di molti giornali, emergono dettagli agghiaccianti. La giustizia faccia in fretta. Di certo con la Lega al governo dell’Emilia-Romagna nessun insabbiamento sarà possibile. Per chi si fosse macchiato di questi crimini verso i bimbi e le loro famiglie solo una parola: lazzaroni!», scrive su Facebook.

Commenti

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  • maurizio pinna 18 Gennaio 2020

    A volte ritornano, affermava Stephen King. E’ una caratteristica peculiare dei compagni, sempre rivolti all’ indietro, sempre e ripetitivamente ripiegati sul passato, convinti che non è andata bene prima ma poi, a furia di insistere, non potranno non prevalere. E così, secondo il pensiero, si fa per dire, del loro “affettato” spirituale, dal passato arrivano i pesci in barile. E’ il 68, sopito ma mai finito, in un simbolico passaggio di consegne: allora i mantelli e i megafoni, oggi i piumini e i social. Ma i discorsi sono sempre gli stessi. Le stesse piazzate , le stesse inconcludenze gli stessi discorsi ciabattoni. Allora gli operai, oggi i gretini o i fratelli e le sorelle dell costa, perché secondo loro è importante che ci debba sempre essere uno sfondo stucchevole e al contempo pseudo eroico, usa e getta, quanto basta per gabellare il Popolo, quel Popolo che è ormai stanco. Allora illusero e delusero, finiranno per ripetersi anche questa volta.

  • Arturo Boos 17 Gennaio 2020

    Buonasera. Volevo aggiungere qualcosa rispetto a questa notizia.
    SECONDO ME, il leader della Sardine ha mentito rispetto alla prenotazione quando dice che i cittadini di Bibbiano l’abbiano invitato con tutto il suo staff perché dopo quello che ha detto in diverse trasmissione televisive con grande ascolto, non sarebbe logica la reazione dei cittadini di Bibbiano. L’unico scopo è come tanti l’hanno capito di arginare la campagna elettorale. Ancora una volta, SECONDO ME, la politica deve prima di tutto essere usata per svelare e smantellare dei casi gravi (ed anche gravissime) come quello che è accaduto a Bibbiano perché è cercando i problemi che si fa una campagna elettorale prima di prometter di risolverli (non si può risolvere un problema che sconosciuto). Auguro una buona serata a tutti.