Il reddito di cittadinanza è in ritardo, marocchino devasta l’ufficio postale. Meloni: “Grazie M5S” (video)
L’accredito del reddito di cittadinanza era in ritardo e lui, un marocchino di 39 anni senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine, ha devastato l’ufficio postale. È successo a Piove di Sacco, in provincia di Padova.
Il reddito è in ritardo, la furia del marocchino
L’uomo ha iniziato a dare in escandescenze non appena l’impiegato dell’ufficio postale gli ha comunicato il ritardo, spiegandogli che avrebbe dovuto attendere ancora qualche giorno. Prima sono volati insulti e grida contro i presenti, poi calci e pugni contro gli arredi e i dispositivi dell’ufficio. Nulla è stato risparmiato: pc, colonnine per i numeri, postamat. Perfino le vetrate alle fine erano distrutte.
“Danni per almeno 100mila euro”
Solo l’intervento delle forze dell’ordine, allertate da chi era nelle poste, è riuscito a riportare l’ordine. Quando però il marocchino è stato fermato, i danni all’ufficio erano già ingenti. Il presidente della Regione, Luca Zaia, che ha commentato la vicenda sul suo profilo Facebook, li ha quantificati in almeno 100mila euro. L’uomo, che poi è risultato essere senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio.
Meloni: “Diciamo ancora una volta grazie al M5S”
Diverse le criticità politiche che emergono dalla vicenda di Piove di Sacco e che sono state messe in luce nei commenti del “day after”, tutti accompagnati dal filmato che mostra la devastazione dell’ufficio postale. “Ecco a chi vengono destinati i soldi dei cittadini italiani perbene: diciamo ancora una volta grazie al M5S!”, ha scritto Giorgia Meloni sulla sua pagina Facebook. “Queste le conseguenze di una gestione migratoria lassista e sbagliata, come andiamo dicendo da anni”, è stato invece il commento di Zaia. “Roba da matti”, ha scritto poi Matteo Salvini, sottolineando che “però per il Pd il problema è il decreto sicurezza…”.
Spediamolo subito col foglio di via in Marocco a contare i granelli di sabbia!!!
Buongiorno a tutta la Redazione.
Non mi stupiscono questi episodi, ormai la violenza è all’ordine del giorno. Bisogna ringraziare ancora una volta un governo incapace in generale, ed in particolare nel tutelare la sicurezza dei cittadini da questi soggetti, e che preferisce adottare una politica migratoria scellerata con infiltrazioni di clandestini, criminali e quant’altro di peggio ci possa essere.
Come mai a questi episodi non viene data tutta la visibilità da giornali della sinistra?
meloNI NON SI APPIATTISCA SOSTENENDO TUTTO CIO CHe invoCA salvini,non va bene
Questo episodio, legato all’immigrazione buonista incontrollata, è una delle conseguenze della furbata della sinistra che, per accaparrarsi consensi, ha creato posti di lavoro per i loro accoliti nelle cooperative di assistenza. Si tratta di posti di lavoro improduttivi e dannosi per le finanze nazionali perché, a fronte delle spese per pagare stipendi e per foraggiare migliaia di irregolari nullafacenti, non producono nulla.
Questo, assistenzialismo è ben più grave del reddito di cittadinanza, è passato inosservato e ormai è quasi impossibile da eliminare perché questi lavoratori delle cooperative si difendono appoggiando il PD hanno origine, per esempio, al movimento delle “sardine”. Italiani svegliatevi!
Adesso vediamo se gli vengono fatti pagare i danni, come avrebbero fatto con noi Italiani.
Commenti, poi di chi? Con un Paese che non ha una guida e’ inutile commentare. Prendete quel zingaretti, di maio, renzi la boldrini, quel tizio comunista speranza e metteteli dentro l’ufficio postale e chiudete la porta buttando la chiave.