“Il M5S è morto”: tutti ne prendono atto, tranne i vertici. Crimi sfida il ridicolo: “Risultato un po’ deludente”

27 Gen 2020 11:26 - di Federica Parbuoni

Dopo le elezioni politiche ci si aspettava molto di più, mi riferisco alle misure per il Meridione, oltre ai mancati ruoli a persone calabresi, fatte letteralmente fuori dal governo”, ha detto Federica Dieni, deputata M5S e volto storico del Movimento in Calabria. Si è concentato invece sull’Emilia Romagna Massimiliano Bugani, ex membro di Rousseau. “Sono almeno 14 mesi che metto in guardia tutti. Non c’era nulla di più prevedibile. Fare questa lista – ha detto -era una scelta totalmente priva di senso”. E, ancora, per l’ex Cinquestelle e sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, “il Movimento è nato in Emilia-Romagna nel 2007 e qui riceve oggi un colpo mortale“. Anche per Gianluigi Paragone il movimento “è morto, soffocato nella scatoletta di tonno”. “Non lo dico io, lo stanno dicendo – ha aggiunto – gli elettori”.

 

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