Caso Gregoretti, Casellati stoppa le pantomime giallorosse: convocata la giunta per il regolamento

Dunque, “io vado avanti con questo calendario, che può essere modificato attraverso procedure previste dal regolamento, non perché uno lo dice”, ha aggiunto il senatore azzurro, sottolineando che “anziché discutere nel merito, si discute sulla data per guadagnare tempo”. Anche perché la maggioranza chiede che la giunta sia integrata con proprio membri. Insomma, che prima del voto gli equilibri cambino a proprio vantaggio.

Meloni: “Una maggioranza di vigliacchi”

Del resto, la discussione nel merito non deporrebbe a favore del governo e del premier Giuseppe Conte in particolare. A ricordarlo è stata, oggi, Giorgia Meloni. “Conte dice di non sapere, ma è impossibile. In ogni caso, quando il giorno dopo era scritto su tutti i giornali. Se davvero non era d’accordo, poteva andare dal presidente Mattarella a chiedere il ritiro delle deleghe di Salvini, cosa che non ha fatto”, ha sottolineato la leader di FdI impegnata in una serie di incontri elettorali in Calabria. “Si è ben guardato dal farlo, per cui oggi – ha aggiunto – il M5S usa l’autorizzazione a procedere verso Salvini per saldare conti politici che nulla hanno a che fare con il rispetto dell’istituzione e del lavoro della politica”. Per Meloni, però, ora “la cosa più scandalosa è il tentativo di rinviare la scelta sul caso Salvini. La maggioranza sa che i cittadini non sono d’accordo, che gli italiani vogliono la difesa dei confini, che gli italiani non pensano che Salvini vada processato. La sinistra – ha concluso Meloni – vuole processare Salvini senza assumersene la responsabilità davanti agli italiani. Come al solito sono vigliacchi, come vigliacchi erano nella vicenda precedente”.