Algerino ruba sul treno e minaccia di morte una passeggera: «Ti taglio la gola»
Algerino minaccia una passeggera. Paura su un treno regionale diretto a Genova. Una passeggera è stata minacciata di morte da un immigrato algerino di 28 anni senza fissa dimora. Soccorsa dagli agenti della polizia ferroviaria, la donna è riuscita a indicare il pericoloso soggetto ed a farlo arrestare. L’episodio, secondo quanto riferito dai quotidiani locali, si è verificato sulla tratta Milano-Genova. La vittima si trovava a bordo di un intercity quando ha notato il movimento sospetto di un immigrato. Approfittando della piccola ressa di persone in attesa di scendere alla ormai prossima fermata, un immigrato stava infatti frugando all’interno della borsetta di un’altra passeggera. La donna non si era accorta di nulla.
Algerino minaccia di morte una passeggera
Le azioni dell’algerino sono tuttavia state colte dalla vittima che, prima ancora di poter dare l’allarme, è stata minacciata dall’immigrato. Accortosi di essere stato colto sul fatto, l’uomo non ha intimidito la donna mimando in sua direzione il gesto di tagliare la gola. Una volta alla stazione di Genova Principe, la vittima di minacce ha subito raggiunto la signora derubata per informarla di quanto successo. Attorno alle due donne si è formato un piccolo capannello di persone. Si è creato un trambusto, i passeggeri cercavano di individuare tra le persone l’algerino. L’uomo compreso che per lui si metteva male si è dato subito alla fuga.
L’intervento della Polfer
A quel punto sono intervenuti alcuni agenti della Polfer. I passeggeri hanno spiegato l’accaduto. E gli agenti hanno così visto uno straniero allontanarsi velocemente dai binari. L’immigrato è stato subito fermato. Mentre gli uomini della Polfer provvedevano ad interrogare la testimone del furto. Gli agenti hanno ascoltato anche il racconto delle persone che si trovavano sul treno.
Sottoposto a perquisizione, l’extracomunitario è stato effettivamente trovato in possesso del denaro. I soldi, a quel punto, sono stati subito restituiti alla vittima. L’algerino è stato arrestato e trasferito al carcere di Marassi.
Poveri agenti della Polfer!!!!! Adesso saranno sottoposti ad un bombardamento mediatico – giudiziario, e guai se nella situazione di agitazione del momento, hanno per caso strattonato l’algerino, vittima di una società razzista e persecutrice.