Razzi contro Israele, Netanyahu costretto a interrompere un comizio. La controffensiva israeliana

26 Dic 2019 11:49 - di Desiree Ragazzi
israele

Paura ad Israele. Mentre ad Ashkelon, a sud di Tel Aviv, il premier Benjamin Netanyahu stava tenendo un comizio, un razzo è caduto sulla città facendo risuonare l’allarme. E oggi aerei da combattimento israeliani hanno colpito “obiettivi di Hamas” a Gaza dopo che da quell’area erano stati lanciati dei razzi contro Israele. Lo riferiscono fonti dell’Esercito israeliano. Un razzo sparato dalla Striscia di Gaza era stato intercettato ieri sera dal sistema difensivo antimissile israeliano.

Israele, Netanyahu interrompe il comizio

Come riporta l’Agi, il leader del Likud è stato costretto a interrompere l’evento ed è stato portato via dagli uomini della sicurezza. È la seconda volta che succede: già lo scorso settembre, un razzo su Ashdod aveva costretto Netanyahu a lasciare il palco. Le forze armate israeliane hanno specificato che il missile è stato intercettato dal sistema difensivo Iron Dome. Secondo quanto reso noto dall’agenzia di stampa Reuters, non vi è stata alcuna rivendicazione immediata dell’attacco. Le emittenti televisive israeliane hanno mostrato Netanyahu, che sta conducendo una campagna per mantenere il timone del partito conservatore Likud, scortato già dal palco da alcune guardie del corpo. Secondo i media israeliani, è stato portato in un rifugio dopo il suono delle sirene. Tornato al comizio, Netanyahu ha dichiarato: «Che fare? Loro (i palestinesi) non vogliono che noi vinciamo. Alla faccia loro, noi invece vinceremo».

Il precedente

Le sue parole, ha riferito la radio militare, sono state accolte dagli applausi del pubblico che ha scandito: «Forza Bibi». Anche nel settembre scorso Netanyahu era stato obbligato a interrompere un comizio, allora nella vicina città di Ashdod.

Le primarie

In vista delle primarie del Likud che si tengono proprio oggi, Benjamin Netanyahu ha condotto un’intensa campagna intensa e gode di un forte sostegno tra i membri del suo partito. A sfidarlo c’è il 52enne Gideon Saar, a lungo considerato una stella nascente del Likud. Saar sostiene che un primo ministro sotto accusa non è in grado di formare un governo.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *