Israele va giù duro con gli ayatollah: “Mille Tomahawk su Teheran. Se necessario agiremo militarmente”.

7 Dic 2019 12:44 - di Domenico Bruni
israele missile

Israele vuole bombardare l’Iran. Bombardare l’Iran infatti è un’opzione che Israele sta considerando, per impedire che Teheran sviluppi un’arma nucleare. Lo ha  affermato il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, in un’intervista al Corriere della Sera. “Sì, è un’opzione. Non permetteremo all’Iran di produrre o ottenere armi atomiche. Se fosse l’ultima cosa possibile per impedirlo, agiremo militarmente”, dice. Katz è a Roma per partecipare al forum Med Dialogues. “Noi riteniamo che le pressioni degli Stati Uniti e le sanzioni siano efficaci. Ci aspettiamo che funzionino e riducano i tentativi dell’Iran sia di procurarsi armi atomiche che di sostenere gruppi terroristici. Ovvio che questo avverrà più facilmente se c’è il sostegno dei Paesi europei. Finché gli iraniani si illudono di avere l’appoggio dell’Europa, sarà più difficile che si pieghino”, aggiunge Katz.

“Le azioni contro l’Arabia Saudita e le petroliere ci fanno capire che l’Iran si sente ancora forte. Le nostre informazioni di intelligence ci dicono che ha intenzione di colpire di nuovo i Paesi del Golfo. La minaccia delle sanzioni non è sufficiente. L’unico deterrente è una minaccia militare diretta contro il regime. Se l’Iran supererà la linea rossa, scoprirà un fronte comune tra sauditi, Emirati, Stati Uniti, e vedrà la potenza americana quando lanceranno mille Tomahawk su Teheran”.

Israele: creare una coalizione militare

“Gli europei cercano di mantenere in vita l’accordo sul programma nucleare iraniano (Jcpoa), ma l’Iran continua a violare tutti i termini di quest’intesa”. Lo ha detto il ministro degli Esteri israeliano ricordando come di recente Gran Bretagna, Francia e Germania abbiano inviato una lettera al segretario generale dell’Onu. In questa lettera si accusa l’Iran di sviluppare missili balistici per il trasporto di ordigni atomici. “La portata della minaccia iraniana è aumentata”, ha aggiunto Katz nel suo intervento al Forum Med a Roma. “Dobbiamo creare una coalizione militare arabo-occidentale che possa minacciare l’Iran e spingerlo a mettere fine al suo programma nucleare. Che rappresenta una minaccia anche per l’Europa”. Secondo Katz, l’Iran “sta mettendo a punto nuovi armamenti ed ecco perché il contenimento dell’Iran non è nell’interesse solo di Israele ma di tutti”.

Lo Stato ebraico considera la Repubblica islamica “la principale minaccia alla stabilità dell’area”. “L’Iran sta cercando di portare avanti una rivoluzione sciita” e continua a sostenere il governo siriano con l’obiettivo di creare una “base stabile” per attaccare Israele. Katz ha quindi precisato che il governo israeliano ha un “dialogo aperto” e un “rapporto di collaborazione” con la Russia per raggiungere la stabilità in Siria. A proposito dei recenti disordini nella Repubblica islamica, il ministro israeliano ha sostenuto che quella di Teheran è una “dittatura”. “Non dimentichiamo quello che (le autorità iraniane, ndr) fanno alla popolazione, ci sono stati migliaia di morti e secondo alcuni media internet è stato di nuovo bloccato”.

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