Joseph Mifsud ora è indagato anche per peculato: spese pazze all’Università di Agrigento
Joseph Mifsud, è indagato per peculato. Altra tegola sull’elemento chiave della controinchiesta voluta da Trump sul Russiagate. Di lui si sono perse le tracce dalla fine di ottobre del 2017. Oggi si viene a sapere che è iscritto dalla Procura di Agrigento nel registro degli indagati anche per peculato. Nei giorni scorsi l’Adnkronos aveva anticipato la notizia dell’inchiesta della Procura su Mifsud. Il chiacchierato professore dal 2009 al 2012 aveva guidato il consorzio universitario di Agrigento. L’inchiesta è stata aperta per le presunte ‘spese pazze’ di Joseph Mifsud. Spese che ammonterebbero a oltre 100mila euro. Tutto parte da una denuncia presentata nei giorni scorsi dal Presidente facente funzione del Consorzio Giovanni Di Maida. L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, e dal pm Chiara Bisso. In quegli anni il prof maltese anni avrebbe fatto ripetuti viaggi. Russia, Malta, Usa, Inghilterra, Libia, Libano e Bulgaria le sue mete. Dove sarebbe arrivato quasi sempre accompagnato “da sconosciute giovani donne dell’Est”. La denuncia riguarderebbe anche la telefonia. Almeno cinque Blackberry, comprati e poi spariti nel nulla. Con bollette telefoniche anche da 4 mila euro al mese. Telefonate fatte prevalentemente in Russia e anche in altri Paesi dell’Est. Ballerebbero un paio di centinaia di migliaia di euro.