Il sondaggio parla chiaro: il centrodestra unito sbaraglia tutti. Renzi e Di Maio sprofondano
L’ultimo sondaggio di Index Research parla chiaro: il centrodestra a ranghi compatti vola conquistando consensi e fiducia della maggioranza del Paese. Un dato incontrovertibile. Come inconfutabile è l’attendibilità della matematica percentuale che, stante l’ultima rivelazione appena citata, conferma il Carroccio in testa. Che resta in ogni caso primo partito con ampio margine, registrando il 32,2% delle preferenze. Fratelli d’Italia che si consolida al 9,8% delle preferenze, dopo aver guadagnato posizioni nelle settimane precedenti. E Forza Italia che con il 6,7% guadagna un +0,1%. Il centrodestra unito, totalizza dunque quasi il 50% dei consensi. O meglio: a un soffio da quel 50% che con l’1,1% di Cambino! di Giovanni Toti farebbe la differenza. E non solo percentuale.
Sondaggio Index, il centrodestra unito vola quasi al 50% dei consensi
Dunque, se si andasse a votare il risultato delle urne rispecchierebbe la volontà della maggioranza del Belpaese. E la controparte, come sta? Non proprio in salute. Col Pd e il M5s in crisi e molto lontani. E Con Renzi al timone di Italia Viva, in costante calo. E com 4,6% (-0,3%) non arriva a centrare nemmeno l’obiettivo del 5%. Dunque, se è vero che la Lega perde questo settimana mezzo punto percentuale, registrando una lieve flessione dal 32,7% al 32,2%, ma mantiene saldamente la pole position. Subito dopo Il Partito Democratico non riesce a riprendersi veramente dallo stallo. Anzi, arranca faticosamente, non riuscendo a valicare l’agognata soglia del 20%. Il Pd di Nicola Zingaretti, infatti, anche secondo quest’ultima rilevazione, non riesce ad andare oltre il 19,2%.
M5S, la crisi è conclamata. Il Pd arranca. Renzi sprofonda
Persino peggio del Pd, il M5S. La crisi tra i grillini è ormai endemica. Tra fughe di massa, esodi silenziosi. Fronde interne e vere e proprie guerre intestine che prendono di mira la scricchiolante leadership di Di Maio, fanno sì che il Movimento si fermi al 16,2%. Ben lontano dai fasti elettorali di qualche anno fa… Infine, a coalizioni fatte, come riporta Il Giornale in un suo servizio sul sondaggio Index, «un centrosinistra allargato a più non posso e che mette insieme Pd, M5s, Iv e i partiti della sinistra, raggiungerebbe il 42,8%, contro il 48,7% di Lega, FdI e FI. La “terza coalizione”, quella del non-voto, ha un volume elettorale di assoluto interesse, visto che le persone che dicono di essere indecise sono il 37,9%». Come detto in apertura, insomma: il sondaggio parla chiaro. Anzi, chiarissimo…