“Ibra” ritorna al Milan. Il Diavolo sceglie l’usato sicuro svedese per uscire dalla crisi

26 Dic 2019 19:21 - di Redazione
ibra

Zlatan Ibrahimovic ha detto sì al Milan. Era un po’ che se ne parlava, ma oggi sembra cosa fatta. Secondo quanto riporta Sky Sport lo svedese ha sciolto le riserve, comunicando ai rossoneri di avere accettato la loro proposta. Le parti sono ora al lavoro per sistemare gli ultimi dettagli. Stando alle indiscrezioni, Ibra firmerà un contratto di 6 mesi con opzione di rinnovo legata al verificarsi di determinate condizioni. Il 38enne di Malmoe si appresta quindi a riabbracciare il club nel quale ha già giocato per due anni, dal 2010 al 2012, vincendo uno scudetto e una Supercoppa italiana.

L’arrivo di Ibra unifica anche le fazioni politiche. “Tanto peggio di così non può andare…io sono per aggrapparsi alla speranza #SantIbra”. Lo scrive su Twitter Enrico Letta, tifoso milanista, commentando la notizia secondo cui Zlatan Ibrahimovic avrebbe accettato l’offerta del club rossonero.E pochi giorni fa aveva parlato anche Salvini. “Spero che Ibra venga al Milan, almeno è una botta di vita…”. Lo aveva detto Matteo Salvini al Senato, parlando delle indiscrezioni che parlano di un ritorno di Ibra al Milan.

Invece Boban non si è rivelato un buon profeta. Aveva infatti detto: “Ibrahimovic al Milan? Bisogna vedere come andranno le prossime partite. Ibra è una soluzione diversa da tutte le altre, è una soluzione che a breve termine può dare tanto ed è per questo unico. Vedremo se dopo ci sarà la necessità assoluta di reagire adesso o a fine campionato”. Il MIlan ha evidentemente deciso di reagire adesso. Zvonimir Boban aveva però ammesso qualcosa. “Ibra è un’a ltra cosa rispetto a tutti gli altri. Pur sapendo che non ha più 28 anni però è un giocatore di estremo carattere e personalità. Può dare una sterzata a tutto l’ambiente e quando abbiamo cominciato la trattativa era molto più in giù di adesso”.

Ma Ibra non è simpatico a tutti, anzi, a pochi. Degli sconosciuti hanno nuovamente vandalizzato la statua del calciatore svedese eretta nella sua città natale di Malmoe, secondo quanto reso noto dalla polizia. Le gambe della statua hanno mostrato segni di tentativo di essere segate, ha spiegato la polizia. Il dipartimento dei servizi ricreativi della città di Malmoe ha detto che, dopo un’ispezione, non vi è stato alcun rischio immediato che la statua alta 3 metri possa cadere. La polizia stava indagando sull’incidente, ma non ha sospetti. L’annuncio del mese scorso di Ibrahimovic di acquistare una quota del club Hammarby diStoccolma, ha scatenato reazioni rabbiose tra i fan del Malmoe, l’ex club di Ibrahimovic. Questo si è riversato in diversi episodi di vandalismo contro la statua che è stata eretta ad ottobre.

“Smettete di vandalizzare la statua di Ibrahimovic”, ha twittato Hedvig Lindhal, portiere della nazionale di calcio svedese. “Tra 100 anni ci si ricorderà che ha messo la Svezia sulla mappa, e ne saremo orgogliosi”, ha aggiunto. Peter Linde, che ha realizzato la scultura, ha dichiarato di essere “scioccato”. “Non indossa una maglia dell’Hammarby o una maglia del Malmoe, è un uomo libero”, ha detto. L’attaccante 38enne ha recentemente completato la sua seconda stagione per i Los Angeles Galaxy nella Mls e ora torna in un club di Serie A in Italia. Il gruppo statunitense Anschutz Entertainment Group (AEG) possiede i Los Angeles Galaxy e parte dell’Hammarby Fotboll AB e Ibrahimovic avrebbe acquistato metà della partecipazione di AEG nell’Hammarby.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *