Da Ue 500 milioni per la Giordania: Paese strategico nella lotta al terrorismo
“Siamo molto soddisfatti del via libera dato oggi dal Parlamento europeo ai fondi per la Giordania. Amman otterrà così un sostegno macrofinanziario di 500 milioni di euro. I 654 voti a favore e i soli 28 contrari dimostrano la bonà del lavoro svolto dal gruppo Identità e Democrazia (ID), presieduto dall’eurodeputato della Lega Marco Zanni. Questa volta il buon senso ha prevalso su un’Europa miope, abituata a osteggiare le nostre iniziative con un ‘cordone sanitario’ inaccettabile”. È quanto dichiara l’eurodeputata della Lega Luisa Regimenti, al termine della votazione in Plenaria.
La soddisfazione di Luisa Regimenti
“La Giordania finora ha giocato un ruolo fondamentale nel quadro della drammatica crisi dei rifugiati in Medio Oriente, nonché nella lotta al terrorismo islamico e nella protezione dei diritti umani e delle liberta’ fondamentali, soprattutto nei confronti delle donne” sottolinea Regimenti, medico legale e relatrice per il monitoring group Mashreq, in commissione Inta, che in precedenza aveva adottato il provvedimento all’unanimità.
“Grazie ai fondi concessi, la Giordania, il cui ruolo resta strategico per l’Europa – conclude l’esponente della Lega – potrà riprendere un percorso di crescita economica e attuare le necessarie riforme sociali. Riforme finora ostacolate dall’instabilità dei limitrofi Siria e Iraq, che hanno costretto il Paese a farsi carico negli ultimi anni di oltre 1,3 milioni di rifugiati siriani, con un conseguente impatto negativo sul bilancio”.
Il ruolo della Giordania in Medio oriente
L’Unione europea considera la Giordania un partner importante, che svolge un ruolo di stabilizzatore nel Medio Oriente. L’accordo di associazione UE-Giordania, in vigore da maggio del 2002, costituisce la base giuridica per questa relazione bilaterale. Un piano d’azione PEV è stato adottato nel 2012 e le nuove priorità del partenariato UE-Giordania e un patto sono stati concordati nel dicembre 2016. La Giordania è inoltre il primo paese partner mediterraneo con il quale l’Unione europea ha concluso negoziati tecnici verso uno «status avanzato». In ottobre del 2014 l’Unione europea e la Giordania hanno avviato un partenariato per la mobilità.
La Giordania ospita 655mila rifugiati
Ad Amman sono stati concessi due pacchetti di assistenza macrofinanziaria (AMF) (uno nel 2013, per un valore di 180 milioni di euro, l’altro a dicembre del 2016, per un valore di 200 milioni di euro). La nazione, che ospita oltre 655 000 rifugiati siriani, usufruisce del «Fondo Madad», il fondo fiduciario regionale dell’Unione europea in risposta alla crisi siriana. Nel 2016, nel quadro del sostegno dell’UE alla Giordania nella crisi dei rifugiati siriani, l’UE e la Giordania hanno modificato l’accordo di associazione al fine di rendere meno rigorose le norme di origine applicabili agli esportatori giordani nei loro scambi commerciali con l’UE.