A Bossi la grazia per il vilipendio. Bravo Mattarella, ma quel reato ridicolo va cancellato

6 Dic 2019 6:00 - di Francesco Storace

Non suoni ulteriore vilipendio, ma fa restare increduli una delle motivazioni del provvedimento di grazia per Bossi. “Non c’è risentimento da parte del presidente Napolitano“. Capito? Prima ti fa processare, ti tiene inchiodato per anni davanti ai giudici, attende – quando gli va bene – la condanna e poi dice che non è risentito. Si diverte con poco, Napolitano. Potrò conservare nei miei ricordi che Napolitano era risentito solo con me…. Chissà quanto gli bruciò la mia assoluzione…

Persino un comizio sotto accusa

Comunque, anche se non nella maniera più limpida auspicabile, è un bene che cali il sipario su questa vicenda. Perché non c’era solo il problema del vilipendio a suscitare più di un dubbio nelle persone che non hanno ancora il cervello riempito d’odio. Ma che si potesse punire un leader persino per un comizio era davvero aberrante. E qual è la modalità di espressione più confacente ad un parlamentare? Pensare di reprimere un comizio nell’era in cui dai social tutti vomitano tutto è un ulteriore motivo di sconforto nel valutare un processo, un supposto reato, la sua sanzione.

Il mondo è cambiato, la giustizia sembra rimanere quella di qualche secolo fa. Questo non significa che si debba offrire licenza di insulto verso il presidente della Repubblica. Tutt’altro, e possiamo affermarlo per struttura culturale e persino per percorso giudiziario. Ma le modalità di tutela dell’onore del capo dello Stato non possono più essere quelle. Soprattutto quando egli scende nell’agone politico. E certo Napolitano non fu estraneo alla contesa tra i partiti. Chi si azzardasse ad affermare il contrario andrebbe punito per vilipendio della verità.

Commenti

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  • flavio 12 Dicembre 2019

    Io sono di destra, ma a Bossi gli sta bene, perchè ha commesso un ancor peggiore di reato. quello di avere insultato piu volte la bandiera italiana, il tricolore. deve ringraziare il fatto, che non l’ho mai potuto incontrare.

  • firmino 6 Dicembre 2019

    Se dando del terrone a qualcuno si finisce sul banco degl’imputati, allora tutto il centro nord dovrebbe essere inquisito.Siamo proprio la repubblica delle banane.

  • Carlo Cervini 6 Dicembre 2019

    Un reato assurdo perseguito e condannato……questa è la Giustizia in Italia…………la grazia è stato un piattino di lenticchie ad un politico finito, forse per crearsi dei meriti.

  • eddie.adofol 6 Dicembre 2019

    QUESTI MI SEMBRANO LE TRE SCIMMIETTE CHE TIRANO FUORI UN BIGLIETTINO X FARTI VINCERE UN PREMIO FANNO PROPRIO RIDERE E’ TUTTO UN GIUOCO POLITICO DOPO 15ANNI GLI DA LA GRAZIA E SE X CASO ERA UN SEMPLICE CITTADINO ANDAVA DRITTO IN GALERA PRIMA DEL TEMPO. QUESTI PARASSITI SI INGRASSANO E VIVONO A SBAFO DELLA COMUNITA’ E LORO SONO GLI EROI E I CITTADINI NON SONO UN C+++O. SPERIAMO CHE SALVINI INSIEME ALLA MELONI CAMBINO QUESTO MODO DI GOVERNARE.