Tentato omicidio nel centro di accoglienza: richiedente asilo nigeriano accoltella connazionale

5 Nov 2019 11:09 - di Redazione
nigeriano

Tentato omicidio all’interno del centro di accoglienza straordinario “Green Garden” di Carovigno, in provincia di Brindisi. Un 26enne nigeriano, richiedente asilo, ha aggredito con un coltello un suo connazionale di 29 anni. “Per futili motivi”, hanno fatto sapere le forze dell’ordine.

L’aggressione all’interno del centro di accoglienza

I carabinieri della stazione di Carovigno hanno arrestato il nigeriano, con l’accusa di tentato omicidio. L’aggressione si è verificata nella serata del 3 novembre nel centro di accoglienza straordinario, all’interno del modulo abitativo del 26enne. L’uomo ha aggredito il connazionale con un’arma da taglio, colpendolo con 7 fendenti al busto e in testa. Alla vittima, trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi dal personale del 118, i sanitari hanno riscontrato ”lesioni multiple da arma bianca a livello toracico, braccio sinistro, fronte ed emidorso sinistro” con una prognosi di 15 giorni.

Il nigeriano ha scagliato sette fendenti

Le ferite, secondo i sanitari, erano tali da poter provocare lesioni gravissime agli organi vitali, come cuore e polmoni, mentre quella sulla fronte ha causato uno sfregio permanente. Nel corso del sopralluogo all’interno dell’unità abitativa gli uomini dell’Arma hanno trovato e sequestrato 5 coltelli a serramanico, una tazza in ceramica rotta sul pavimento e gli indumenti dell’aggressore ancora sporchi di sangue della vittima. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, l’aggressore è stato portato nel carcere di Brindisi. Non è la prima volta che in un centro di accoglienza si verificano gravi episodi di cronaca.

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