Sparano su “quelli di prima” ma i fanfaroni sono loro: a partire da Di Maio (video)

12 Nov 2019 6:00 - di Francesco Storace
Fondazione Open

Tutto questo è molto triste, perché è una politica che il fango se lo getta addosso da sola. Sono video che non si possono smentire e questo di Di Maio sull’Ilva è tra i più interessanti. Che può dire il leader pentastellato se non scusarsi per le balle pronunciate con tanta arroganza….

Altro che “quelli di prima”. Fa bene Di Maio a voler nascondere le sue liste alle regionali facendo marchette gratuite e controproducenti al Pd. È meglio se non si fa vedere. La migliore propaganda contro i Cinquestelle sarebbe proprio quella di mettere in fila tutti i video con le loro incredibili sciocchezze: la politica non si inventa. Bisogna saperla fare, soprattutto perché al tempo dei social non incanti più nessuno.

Non c’è bisogno di insulti in rete, basta la verità

Probabilmente, lo stesso attacco all’informazione in rete dipende proprio da questo. Per carità, anche noi non sopportiamo più post e tweet pubblicati solo nel nome dell’odio con invettive a tutto spiano, soprattutto da account anonimi.

Ma altro è l’operazione verità che solo la rete mette in evidenza. E temiamo che proprio qui stia l’obiettivo dei censori. Caccia all’insulto per cancellare anche le denunce che di parolacce e bestemmie non hanno alcun bisogno. Basta saperle raccontare con fatti che sono incontrovertibili.

I Cinquestelle non hanno più nulla da dire agli italiani. E anche loro gradirebbero il bavaglio. Lo hanno dimostrato anche con i loro attacchi all’editoria, ai giornali. E anche ai giornalisti (a proposito, ma la caccia all’uomo che si rinnova ad ogni iniziativa M5s contro i cronisti ha mai conseguenze giudiziarie?).

Ogni giorno temono di essere scoperti

Sono fanfaroni e temono di essere scoperti. In questo, non hanno nulla da invidiare ai loro alleati di governo, a partire da quel Pd la cui parola ha autonomia per un massimo di 24 ore. Poi, cambiano idea come i vestiti.

Potremmo dire che Matteo Renzi li ha contagiati tutti, tra balle permanenti e voglie di querela, l’altra faccia della censura. Vorremmo chiedere a ciascuno di loro perché non si accontenta di dire semplicemente la verità. Forse perché non governerebbero mai più. Ecco perché tocca a giornali come il nostro raccontare quello che succede per davvero e alla rete diffondere la realtà. Manca poco e saranno finiti. E pure Di Maio diventerà uno di “quelli di prima”.

https://twitter.com/giangosgv/status/1191973243659464704?s=21

Commenti

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  • giovanni romini 12 Novembre 2019

    Buongiorno,penso che tutto questo casino finisca presto,non se ne può più.Ora c’è la questione dell’ILVA a Taranto da sistemare,ma quello che proprio non capisco è VOLERE SALVARE LA FABBRICA per continuare a FARE MORIRE LA GENTE,E’ VERAMENTE ASSURDO E INCONCEPIBILE.Se fossi un magistrato,tutto il GOVERNO CONTE ,LO ACCUSEREI DI DELITTO.Uu suggerimento per risolvere il problema delle persone che perderebbero il lavoro,proporre di andare a lavorare la terra e vivere all’aperto senza rischiare di morire DI CANCRO(logico che la terra dovrebbe essere una donazione da parte del governo e farli ritornare da dove sono venuti)

  • rino 12 Novembre 2019

    Purtroppo molti credono alle loro bugie e continuano a rovinare l’Italia. La sinistra ha sempre assecondato le richieste dell’Europa, abbiamo privatizzato i settori strategici, cosa che altri come la Francia non hanno fatto ed ecco come ci ritroviamo.
    Speriamo nei capitali stranieri ed ecco il risultato, nel fare i bravi scolaretti. Ora la Merkel viene anche a casa casa nostra, ora casa sua, a dare ordini a Conte e consigli su come tartassare gli italiani.