Sciopero Enav, voli a rischio. Fratelli d’Italia: “Il ministero rispetti i patti con lavoratori”
22 Nov 2019 15:32 - di Gloria Sabatini
Voli a rischio per tutta la giornata di lunedì 25 novembre. L‘Enav è sul piede di guerra. «Dopo i Vigili del Fuoco, la Polizia adesso anche il Personale di volo, dichiara lo sciopero di 24 ore. La miccia della protesta è scoppiata per una serie di accordi che l’Azienda ha voluto disattendere.
Sciopero Enav, il governo che fa?
«Ma il ministero dei Trasporti decide d’imperio di “ridurre lo sciopero da 24 ore a 4 ore. Un intervento che lede il naturale “diritto di sciopero”, espressione democratica di ogni lavoratore».
La denuncia arriva dal deputato di Fratelli d’Italia, Marco Silvestroni. «Da quando l’Azienda è stata quotata in Borsa, il management sembra preoccuparsi più dei dividendi che dei dipendenti. Operazione che mette a rischio la sicurezza dei nostri cieli».
Le gravi carenze organiche del personale di volo – spiega ancora il responsabile trasporti di FdI – dovute ai prossimi pensionamenti di massa, necessitano una maggiore concertazione tra le parti sociali. «Auspico un maggiore coinvolgimento dei processi interni per ottimizzare le risorse. Con l’obiettivo di mantenere alta la sicurezza dei cieli italiani. Per prevedere una politica degli organici seria. Prima ancora di mettere sotto stress il personale attuale, facendolo lavorare di più, tramite accordi “ad-hoc”. Che poi all’occorrenza vengono disattesi».
Ma non è tutto. «Il personale Enav, in caso di sicurezza nazionale, è soggetto alla militarizzazione. E e non è chiaro come questo possa essere compatibile con una quotazione in borsa», conclude il deputato che sull’argomento ha presentato un’interrogazione in commissione Trasporti.