Prodi fa il papà affettuoso del Pd e del M5S: “Tranquilli, il centrosinistra vincerà”

13 Nov 2019 10:23 - di Fulvio Carro
Prodi

Alle elezioni regionali del 26 gennaio, in Emilia-Romagna, la sconfitta del centrosinistra «non ci sarà. Semplicemente non ci sarà». Ad affermarlo è Romano Prodi, che sale di nuovo in cattedra a filosofeggiare. «La gente quando va a votare si chiede: ma questi come hanno governato? Hanno governato bene». Lo dice lui, quindi è verità sacrosanta. Perché ormai si sente il papà dei giallorossi. Li coccola e pensa di dar loro perle di saggezza. «Salvini porta per mano la candidata e va bene», spiega. Ma «sulle elezioni locali l’elettore riflette non solo sui grandi slogan, ma anche sulle cose. E cioè su quello che è stato fatto e su quello, soprattutto, che un’alternativa a questo potrebbe produrre».

Non risparmia la stoccata a Renzi. «Io dico che è una scelta particolare quella di non correre», dice Prodi. «È un partito che è alleato di governo. Ognuno poi fa i calcoli politici che vuole. Ma io penso che – se, come credo, il centrosinistra vincerà – Renzi difficilmente potrà dire è stato merito mio. Se perdesse, cosa che non credo, tutti diranno: vedi, hai contribuito alla sconfitta. Quindi io non capisco la decisione».

«Però le tattiche sono fatti marginali rispetto alle strategie», incalza Prodi. E i giallorossi? «Il problema non è il meccanismo politico ma avere obiettivi comuni sui contenuti. Questo è il vero problema», dichiara a proposito di una possibile un’alleanza tra Pd e M5s a livello locale in Emilia-Romagna.

Poi il passaggio sul governo.  «Mi auguro che la discussione dia frutti positivi perché è una discussione in corso. Quello che non è stato possibile fare prima occorre farlo adesso». «Di diatribe sono esperto, visto quel che è successo ai tempi del mio governo. Però qui c’è stato un fatto molto particolare, cioè tempi molto stretti nel formare l’esecutivo. Quando ho riflettuto su questa ipotesi, dopo il suicidio di Salvini, dicevo, è un’alleanza possibile perché gli obiettivi comuni ci sono, però bisogna fare come i tedeschi». Discutere, cioè, «assieme per mesi, definire ogni punto. Non è stato possibile per tanti motivi, la discussione è in corso. Io mi auguro che la discussione dia frutti positivi perché è una discussione in corso. Quello che non è stato possibile fare prima occorre fare adesso».

Commenti

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  • Giuseppe Tolu 13 Novembre 2019

    È da tempo che sente il peso degli anni, e dei danni che ha fatto agli italiani. Vincerà la sinistra? Se lo dice lui hanno già perso, tranquilli!

  • Giuseppe Forconi 13 Novembre 2019

    Prodi coccola i 5 della banda bassotti, ma mentre che li coccola gli spiega anche come riusci, notte tempo, a fregare gli italiani sottraendo una certa percentuale dai loro conti bancari per pagare l’ingresso nella UE? E’ passato del tempo ma apparentemente sta tramando un’altra fregatura e non potendo mettere la faccia, manda avanti i 5 dell’orsa maggiore. Certo che scrivere un libro e farne un film per i posteri, li farebbero scompisciare dalle risate. Sempre che ci sia un futuro. Credo che tutto questo sia una grossa carnevalata e ci stiamo vivendo dentro inconsciamente.

  • Enrico Gallazzi 13 Novembre 2019

    Non era furbo da giovane , ora da vecchio l’arteriosclerosi lo sta devastando

  • ANTONIO GIOVANNETTI 13 Novembre 2019

    SI, VINCERà IL MONGOLINO D’ORO ! AH Ah ah !