Pedofilia, ex-parroco francese muore soffocato con un crocifisso in gola: fermato 19enne

7 Nov 2019 16:03 - di Redazione
La casa dove è stato trovato il corpo senza vita dell'abate Roger Matassoli, 91 anni, accusato di pedofilia: è morto soffocato da un crocifisso ficcato in gola

E’ morto soffocato da un crocifisso conficcato nella gola l’abate Roger Matassoli, 91 anni, che era stato accusato di pedofilia.

E’ choc fra i fedeli francesi per l’omicidio dell’ex parroco. Il cui corpo senza vita è stato trovato lunedì nella sua casa di Agnetz, nel Dipartimento dell’Oise, a nord di Parigi.

Dopo la scoperta dell’agghiacciante delitto, il vescovo ha svelato che il sacerdote era stato allontanato dalla sua parrocchia proprio in seguito alle accuse di pedofilia.

Scandalo pedofilia su Roger Matassoli, l’abate di 91 anni ucciso

Il presunto colpevole dell’efferato omicidio, un 19enne indicato solo con il nome di Alexandre, è stato sottoposto ad un ricovero coatto.
Al momento dell’arresto è apparso «in stato delirante» e non ha proferito parola. Lo ha scritto il quotidiano le Parisien. Che cita il procuratore Florent Boura.

La notizia della morte del prelato accusato di pedofilia aveva fortemente colpito i fedeli della Chiesa dell’Assomption de Notre Dame della vicina Frossy, dove il religioso era stato per 42 anni vice parroco e parroco, fino al 2009. Ma lo choc, scrive le Parisien, è poi cresciuto di fronte all’arrivo di notizie sempre più inquietanti.

L’autopsia sul cadavere di Roger Matassoli ha rivelato che il sacerdote è stato percosso. E che è morto asfissiato.
Alcune fonti citate dai media francesi che non sono state confermate né smentite dalla Procura di Beauvais che indaga sul caso, hanno riferito che un crocifisso gli è stato spinto in gola.

Il vescovo di Oise gli aveva vietato il sacerdozio nel 2009

Successivamente il vescovo dell’Oise, Jacques Benoit Gonnin, ha rivelato di aver vietato, nel 2009, l’esercizio del sacerdozio a Matassoli dopo che contro di lui erano state intentate due case civili per pedofilia.

Le vittime del sacerdote accusato di pedofilia erano due chierichetti fra i 10 e i 14 anni, bambini del coro della parrocchia dove esercitava Roger Matassoli.

Gli episodi di pedofilia risalgono, in un caso, al 1962, e, nell’altro , fra il 1976 e il 1980. Ma erano ormai prescritti dal punto di vista penale quando sono stati scoperti.

«Oggi penso ancora alle vittime dell’abate Matassoli», ha aggiunto il vescovo dell’Oise, Jacques Benoit Gonnin.
«Anche se non credo più, provo empatia da parte sua, come uomo, dice Jean Paul L. che, all’epoca, aveva 10 anni. E che, secondo la sua denuncia, fu abusato dal parroco.

Non è chiaro, al momento, se il presunto assassino fosse al corrente di queste vicende. Vicende di cui erano all’oscuro gli ex-parrocchiani dell’abate.
Il procuratore Boura sta aspettando il via libera dei medici per interrogare nuovamente Alexandre. Che «non ha mai indicato di essere stato vittima di fatti simili» da parte del sacerdote, persona vicina alla sua famiglia.
Saranno interrogati anche i familiari e gli amici del giovane.
Il ragazzo aveva cominciato a manifestare disturbi mentali da alcune settimane. E una quindicina di giorni fa, in «uno stato alterato», ha aggredito il padre.

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