Mozione Segre, Berlusconi chiarisce: “No al razzismo ma anche ai reati d’opinione”

1 Nov 2019 11:25 - di Marta Lima
Liliana Segre

“Noi eravamo e siamo favorevoli alla creazione della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, come proposto dalla senatrice Segre”. Lo afferma Silvio Berlusconi, in un intervento sul Giornale, spiegando l’astensione di Fi in Senato sul voto per la creazione di una commissione sull’odio e il razzismo. “La mozione della maggioranza conteneva errori tecnico-giuridici.Prefigurava l’introduzione di nuovi reati d’opinione”, aggiunge.

Berlusconi e la solidarietà alla Segre

Già ieri Silvio Berlusconi era intervenuto per bacchettare Mara Carfagna, che aveva criticato il partito – e l’intero centrodestra – per l’astensione. In una nota aveva scritto: “Pur non avendo potuto seguire direttamente quanto avvenuto ieri in Senato a causa di altri concomitanti impegni, devo respingere con forza ogni strumentalizzazione del voto espresso da Forza Italia. La nostra posizione e il mio personale impegno contro l’antisemitismo e a favore di Israele e del mondo ebraico sono una costante. Considero profondamente offensivo il solo fatto di mettere in dubbio la nostra coerenza su questa materia”. Un intervento che era sembrato anche una censura politica nei confronti di colei che fino a ieri era stata la pupilla politica del Cavaliere.

Il messaggio alla senatrice

Berlusconi aveva poi scritto anche alla Segre, per provare a spegnere le polemiche: “Alla senatrice Segre voglio rinnovare la mia stima. La più profonda solidarietà per le ignobili aggressioni di cui è stata oggetto e il mio profondo rispetto per la sua storia personale. La sua storia la rende preziosa testimone di una tragedia, l’Olocausto, che è stata il male assoluto, sul quale non è tollerabile alcun revisionismo, negazionismo o sottovalutazione – aggiunge -. Chi conosce la storia recente dovrebbe sapere che il nostro governo è stato quello più vicino ad Israele nella storia della Repubblica. E di questo mi è stato dato atto in diverse occasioni dal Primo Ministro di Israele e dalle comunità ebraiche nel mondo”.

Commenti

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  • Alberto Lazzari 2 Novembre 2019

    Ho parenti e conoscenti che hanno vissuto la tragica vicenda dei lager nazisti ed al rientro si sono rifatti una vita dignitosa ma loro non sono mai stati nominati senatori a vita….