Meloni: «I terroristi si infiltrano tra i migranti, lo conferma anche il ministro Lamorgese»

7 Nov 2019 12:46 - di Giovanna Taormina
Meloni sui migranti, ecco cosa ha detto Lamorgese

«Rischio infiltrazione terroristi tra i migranti che sbarcano in Italia. Ora lo dice anche il governo col ministro dell’Interno Lamorgese». Giorgia Meloni su Twitter attacca: «Fratelli d’Italia lo denuncia da anni, ci hanno sempre accusato di spargere paura. Avevamo ragione. Adesso blocchiamo l’immigrazione illegale».  Le parole della leader di Fratelli d’Italia fanno seguito all’informativa del ministro dell’Interno alla Camera sul Memorandum Italia-Libia, siglato nel 2017 e rinnovato automaticamente lo scorso 2 novembre. FdI da tempo denuncia il rischio a cui è sottoposta l’Italia. E i porti aperti voluti dal governo giallorosso alzano il livello di rischio.

Meloni sui migranti, ecco cosa ha detto Lamorgese

«Lo scorso 1 novembre – ha detto Lamorgese – l’ambasciata d’Italia a Tripoli ha formalmente proposto alle autorità libiche, tramite una nota verbale, la convocazione di una riunione della commissione italo-libica». Tutto ciò al fine di «concordare un aggiornamento dell’intesa attraverso modifiche volte a migliorarne l’efficacia da formalizzare tramite uno scambio di note. Tale proposta è stata immediatamente e favorevolmente accolta con la comunicazione dalla controparte libica della disponibilità a rivedere il testo».
Le partenze di migranti dal Paese africano, ha poi aggiunto Lamorgese «si sono ridotte e sono diminuiti i morti in mare». Ma «anche con una diminuzione dei flussi migratori» sarebbe «ingiustificabile un calo di attenzione» ha sottolineato Lamorgese. Ribadendo che «la sottoscrizione del Memorandum ha svolto un ruolo importante per evitare l’isolamento delle autorità libiche e per coinvolgerle in comuni strategie per il contrasto al traffico di essere umani. L’Italia rappresenta il principale partner della Libia nella lotta a tale traffico».

Commenti

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  • maurizio pinna 7 Novembre 2019

    Nel “Gioco delle parti” Luigi Pirandello si diverte a complicare la vita dei suoi personaggi giocando sui loro ruoli in una sorta di “qui lo dico e qui lo nego”. E’ una trama che si adatta puntualmente sul Governo Nazionale. Altro che destra fascista e razzista! Si imbrogliano talmente da SOLI che non sanno nemmeno più dove stiano andando e cosa vogliano esattamente.