Meloni: «Ecco qual è la verità sulla mia telefonata alla senatrice Segre»

2 Nov 2019 15:52 - di Viola Longo
meloni

“Io sono patriota, più che nazionalista, ma non mi pare che il nazionalismo sia un reato e non si capisce perché segnalarlo”, sottolinea Meloni. “Secondo la sinistra “prima gli italiani” è etnocentrismo. Dire che l’immigrazione incontrollata incide sull’aumento dei reati è pregiudizio e stereotipo. Dire che i rom non mandano i figli a scuola è pregiudizio e stereotipo. Quindi, in realtà la commissione non serve a combattere l’antisemitismo, ma a mettere il bavaglio a tutti quelli che non la pensano come quelli di sinistra”.

La telefonata alla Segre e le “interpretazioni” di Repubblica

“Questo ho spiegato alla senatrice Segre, dicendo che stereotipi e pregiudizi è una maglia troppo larga. E poi chi decide cos’è stereotipo e pregiudizio? Ma dirò di più: cos’è diffondere odio?”, chiede Meloni. “Alla senatrice ho anche raccontato che l’altro giorno ho sentito un esponente considerato autorevolissimo del mondo della psicologia, tale professor Cancrini, dire che io diffondo parole d’odio perché dico di difendere Dio, Patria e Famiglia. Ho fatto questo esempio alla senatrice Segre e mi dispiace che lei, ma forse non lei, quanto Repubblica, abbia interpretato che io ho detto che non votavamo la mozione perché difendiamo la famiglia. I miei concetti – sottolinea la leader di FdI nel video – sono sempre un tantino più complessi di come li riporta Repubblica”.

«Votiamo un documento serio sull’antisemitismo»

“Ditemi voi se dire di difendere qualcosa può essere diffondere parole d’odio», aggiunge quindi Meloni, ribadendo la volontà di FdI di «votare un documento serio sull’antisemitismo”. “Noi ci siamo, ma non ci si può nascondere dietro una questione così seria per realizzare la censura politica dei propri avversari». «Io – conclude Meloni – voglio vivere in una nazionale libera, non in un regime”.

https://www.facebook.com/giorgiameloni.paginaufficiale/videos/575512439885068/

Commenti

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  • alberto lazzari 3 Novembre 2019

    Ben fatto on. Meloni, questa è la classica dimostrazione dell’inutilità della carica di Senatore a Vita senatori .

  • maurizio pinna 2 Novembre 2019

    Il primo partito bolscevico al governo, al di fuori dell’ Unione Sovietica, fu quello tedesco della Repubblica Di Weimar, il Nazional Bolscevismo. Era un coacervo di partitini e movimenti di tipo socialista-marxista, con pochi obiettivi: rimanere uniti per annientare gli avversari politici, impedire qualsiasi iniziativa popolare che non fosse il “pensiero unico” e annullare le frontiere in nome di un fantomatico globalismo arcadiano. Quando tornò in Italia dall’ URSS, Togliatti aveva in testa quel modello, da quel modello nacque il Governo Bonomi, derivò il pensiero bolscevico italiano e la conseguente Costituzione. La Commissione Segre è un parto di quel modello, una sorta di “tribunale del popolo” in grado di indicare ai giustizialisti e alle strutture mediatiche compagne chi e dove colpire. Colpiscine uno per educarne 100. O no?

  • fabio 2 Novembre 2019

    Meloni ha pochi neuroni; abbia rispetto per chi è già immortale di fronte alla misera violenza umana.

    • Francesco Storace 9 Novembre 2019

      tu non sembri averne affatto

  • cmely 2 Novembre 2019

    L’articolo 21 della Costituzione sancisce chiaramente la libertà di pensiero e di parola e recita così: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.” Se la commissione Segre viene utilizzata dagli esponenti di sinistra per mettere a tacere gli avversari politici col pretesto di combattere razzismo e antisemitismo (entrambi deplorevoli e sicuramente da condannare). allora assistiamo ad un fatto molto grave, e cioè ad una palese violazione della Costituzione. E sono d’accordo anch’io sul fatto che la dolorosa storia della senatrice Segre sia stata deliberatamente strumentalizzata.

  • Giulio 2 Novembre 2019

    Stanno tirando troppo la corda ;usano un anziana signora provata dalla vita per i loro fini politici. Sono individui nauseanti e verranno puniti .