Maltempo, Rampelli: un disastro «frutto di decenni d’incuria». L’Italia va protetta: vi spiego come

26 Nov 2019 18:53 - di Redazione
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Maltempo in Italia, un Paese in ginocchio. E la disamina dei dati relativi a emergenze e disastri è davvero sconcertante. A sottolinearlo in una nota, ancora in queste ore, è Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di FdI. «Siamo la nazione con il maggior numero di frane in Europa: oltre 620.000. Solo nel 2018 più di 4000 evacuati e 38 vittime. Sono i dati Ispra. E fanno tremare i polsi».

Maltempo, Rampelli: danni e perdite «frutto di decenni d’incuria»

Numeri inquietanti, «frutto di decenni d’incuria» spiega Rampelli. Decenni di incuria «hanno portato il territorio al collasso. Una situazione che riguarda almeno il 90% dei nostri comuni», prosegue nella nota l’esponente FdI. Che poi rilancia: «L’Italia va protetta. Serve un piano straordinario per la manutenzione del suolo e delle infrastrutture. Per salvaguardare e mettere in sicurezza cittadini, manufatti e centri urbani. Va chiesto con decisione all’Ue di non calcolare questi investimenti nel rapporto deficit/pil perché riguardano il diritto alla vita delle persone: Il diritto della nostra penisola di salvarsi».

«Dobbiamo essere considerati le Maldive d’Europa»…

Per questo, ricorrendo a un’iperbole, sul finale della sua analisi Rampelli dichiara: «Dobbiamo essere considerati le Maldive d’Europa. Un territorio a rischio graduale di scomparsa. Sullo stesso piano bisogna agire per revocare le concessioni a quelle società che in questi decenni hanno incassato i pedaggi. Totalizzato profitti miliardari, senza effettuare i consolidamenti statici e i dovuti controlli sulla rete autostradale».

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