Campania, Russo (FI) all’attacco del governatore De Luca: «Basta passerelle»
Uno striscione irriverente ma emblematico, contro Vincenzo De Luca, governatore della Campania. È quello confezionato ad Agerola nel corso dell’inaugurazione del nuovo Campus Principe di Agerola, ex Colonia Montana: “De Luca torna a casa, la Colonia l’ha finanziata Caldoro mentre tu mangiavi fritture di pesce”. Un attacco portato, evidentemente, dai cittadini del posto e anche dalle opposizioni in Regione, che da sempre – e non solo il M5S – contestano la politica superficiale e cosmetica della giunta di centrosinistra.
Russo: «Basta passerelle di De Luca»
«Lo striscione apparso oggi ad Agerola in occasione dell’inaugurazione da parte del presidente Vincenzo De Luca del campus di alta formazione turistica ed enogastronomica è il sintomo di un fastidio. Un fastidio oramai diffuso tra i cittadini campani. Un fastidio crescente per le passerelle del governatore, il quale continua ad inaugurare opere ed iniziative che vengono da lontano. Nel caso del complesso di proprietà regionale Colonia Montana Principe di Napoli, in località San Lazzaro, si tratta infatti di un progetto nato con la giunta di Stefano Caldoro. Fu realizzato grazie ad un contratto di proroga di comodato d’uso al Comune di Agerola sottoscritto nel 2013. E grazie ad un finanziamento individuato ancora prima attraverso i fondi europei del Por 2007/2013». La sintesi della vicenda è di Ermanno Russo, vicepresidente del Consiglio regionale e già assessore al Demanio e Patrimonio della Regione Campania dal 2010 al 2015.
Lo sforzo di Caldoro per Agerola
«Il giudizio insindacabile dei cittadini, che oggi ha assunto la forma di uno striscione, dovrebbe suggerire maggior cautela a chi rappresenta le istituzioni. Duole constatare che il comportamento del presidente De Luca rappresenta una costante in questi ultimi cinque anni di governo regionale. Per fortuna, la piccola ma laboriosa comunità di Agerola non ha dimenticato lo sforzo dell’allora giunta campana. Uno sforzo teso a tirar fuori dal degrado l’imponente struttura di Colonia Montana Principe di Napoli. Una fuga in avanti clamorosamente smascherata da chi abita quei luoghi ed ha a cuore le sorti del territorio», conclude Russo.