Berlusconi si è stancato delle beghe in FI: meglio cambiare tutto. E ha già in mente un “azzurrino”

27 Nov 2019 9:40 - di Franco Bianchini
Berlusconi

Grandissima attenzione di Berlusconi che vede in lui la faccia nuova attesa da anni. Bestetti piace moltissimo al leader di FI. Spesso pranza con lui sia ad Arcore che a Palazzo Grazioli. L’azzurrino era anche nella delegazione forzista al vertice del Ppe a Zagabria. Tant’è che molti scommettono possa fare in tempi brevi il salto nazionale. L’ex premier, raccontano, sarebbe stanco delle continue beghe di cortile interne e amareggiato dalle voci di suoi parlamentari attratti dalle sirene renziane o salviniane, che pensano ad abbandonare la “casa madre”, invece di rimboccarsi le maniche per rilanciare il partito. Quindi, la via è quella di lanciare forze fresche ai vertici di Fi e puntare su di loro per costruire il futuro.

Bestetti, berlusconiano di ferro della prima ora, formatosi politicamente nel municipio San Siro-Baggio di cui è presidente dal 2016, si è laureato in Giurisprudenza alla Cattolica. Ha iniziato a fare la gavetta prima durante gli anni del diploma, poi all’Università. Fa parte della cosiddetta “cantera” azzurra. Il Cav lo considera battagliero, elegante, molto attivo anche sui social.

L’ultimo post, sulla sua pagina Facebook, datato 22 novembre, corredato da foto con Berlusconi e il suo staff a Zagabria, è una sorta di dichiarazione d’amore a Fi. «Ha qualche spiffero, dei coinquilini molto vivaci e ha sicuramente bisogno di essere ristrutturata. Ma è la mia casa e non la cambierei per nulla al mondo. Sempre al tuo fianco Presidente!». Bestetti va spesso in tv. L’ultima apparizione, come lui stesso scrive sempre su Fb, è quella negli studi di Dritto e rovescio, ospite di Paolo Del Debbio, per denunciare il «totale fallimento» del campo rom di Muggiano, realizzato dalla Giunta Pisapia, che «va chiuso per sempre».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • giovanni vuolo 27 Novembre 2019

    La gratitudine e la politica costituiscono una contraddizione in termini. Tanti personaggi insignificanti, che devono tutto ed ancor di più al Cavaliere, si agitano ed innescano polemiche e contestazioni, ritenendo ormai di rifulgere di luce propria: eppure basterebbe che dessero un’occhiata alla fine che hanno fatto coloro che hanno tradito Berlusconi. Ma qui non si tratta solo di dare una stilettata al leader maximo ; qui si tratta di tradire il voto degli elettori, che hanno conferito il preciso mandato a questi soggetti inqualificabili di orbitare nell’area del centrodestra, per ostacolare grillini, sardine e tutte le tipologie faunistiche di sinistra ispirazione. Ed invece assistiamo al loro alto tradimento nei riguardi del popolo che li ha votati. Speriamo che un giorno abbiano a rendere conto del loro abominevole quanto vile comportamento.