Spezza un braccio al poliziotto che lo trova senza biglietto: è un richiedente asilo gambiano
Richiedente asilo gambiano spezza un braccio al poliziotto che gli chiede il biglietto del treno su cui sta viaggiano. Ci risiamo: l’ennesimo extracomunitario trovato su un convoglio senza titolo di viaggio reagisce con brutalità contro il malcapitato che gliene chiede conto. Alla fine dell’aggressione e del fermo, l’agente viene ricoverato con un braccio spezzato. Lo straniero invece, un richiedente asilo con regolare permesso di soggiorno, viene portato nel più vicino commissariato.Certo, non prima di aver provato a fuggire ed essere riuscito ad aggredire violentemente il poliziotto che lo ha intercettato.
Richiedente asilo gambiano spezza un braccio a un poliziotto
Tutto succede a Foggia, a bordo di uno di quei treni delle Ferrovie del Gargano dove sono sempre più numerosi gli stranieri convinti di poter viaggiare abusivamente fino a destinazione. Dunque, come riferito dal sito de Il Giornale che denuncia la vicenda in un dettagliato servizio. «Il capotreno lo pizzica senza biglietto e lo invita a pagarlo, oppure a scendere», scrive il quotidiano diretto da Sallusti. Ma «niente da fare… il dipendente delle ferrovie allora chiama i poliziotti a supporto. È la prassi». Il gambiano non ci sta: comincia a inveire contro tutto e tutti. Finché si accanisce su uno dei due poliziotti intervenuti che alla fine avrà la peggio. Ossia: una frattura scomposta dell’avambraccio sinistro. I soccorritori lo portano di corsa agli Ospedali Riuniti di Foggia. I suoi colleghi fermano l’extracomunitario ancora furioso.
Fermato, l’extracomunitario è stato rimesso subito in libertà
Neanche a dirlo, a un primo controllo il gambiano risulta avere precedenti penali. Non solo: una volta perquisito, deve tirar fuori dalle tasche anche un coltello. Scattano le manette: lo straniero viene fermato con l’accusa di violenza, resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio. Oltre che una denuncia per porto abusivo d’armi. Tutto risolto? Neanche per sogno. Due giorni dopo l’inferno il poliziotto è in un letto d’ospedale con la prospettiva di un intervento chirurgico a breve. Il suo aggressore extracomunitario tranquillamente a piede libero in attesa di un processo che si celebrerà tra un mese. Un mese che il gambiano trascorrerà libero e beato.
Benvenuto nel paese dell’impunità totale garantita